C’era una volta una giovane donna che fin da piccola amava leggere e scrivere…
…potrei iniziare così a raccontare la genesi della Bottega della Pedagogista, in realtà tutto accadde un giorno quando decisi di entrare nella community di Myspace e mi resi conto in poco tempo come la comunicazione e la relazione fra le persone acquisivano possibilità nuove.
Mi piacque l’idea di poter lasciare messaggi che sarebbero stati letti da persone lontanissime (nel tempo e nello spazio) e poter raccontare delle mie passioni (l’educazione, i motori, l’arte, la lettura).
Poi arrivò Google e inaugurò la piattaforma di Blogspot alla quale decisi di aderire e dare vita a La Bottega della Pedagogista (2010), la cui specifica era: la stanza per gli incontri, le idee e le persone. Da allora coltivo questo progetto di open space educativo attraverso il quale comunico le mie riflessioni, ricerche, osservazioni, suggerimenti sia bibliografici che ludici che ho scoperto interessanti nell’azione educativa [e che con pazienza costruisco da sola].
Il nome prende vita dalla mission che ho scelto ad un certo punto della mia vita:
l’educazione al centro di tutto, ovunque, dalla fila al bar alle aule e al luogo di lavoro.
Voglio realizzare una bottega artigiana della ricerca e divulgazione della pratica pedagogica che parta dal se e poi si irradi nella famiglia, la rete amicale..e via…
Credo che la deriva culturale in cui siamo immersi e la paura che ci soffoca trovano nutrimento proprio da una pedagogia messa all’angolo e dimenticata da tanti troppi anni.
Il target è ampio (e ambizioso) perché mi rivolgo alle famiglie, ai genitori, ma anche alle insegnanti e giovani studentesse; l’impegno è notevole, occupa molte ore della mia giornata per documentarmi e tradurre in post che voglio sia semplici, chiari e precisi. Talvolta ospito persone che stimo per i progetti che realizzano, con loro pezzi o con mie recensioni.
Questo credo sia l’ultimo restyling del blog…il prossimo prometto che lo farò fare a uno specialista!!!
Per domande e curiosità contattatemi.
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