La salute dei tuoi figli è da coltivare, anche in tempo di crisi

Ci stiamo ricascando nella “crisi” data dalla pandemia che non sembra ancora arginarsi. In molti paesi le scuole restano aperte, speriamo accada anche in Italia.
La fatica che ha l’adulto a sopportare le norme e le misure di sicurezza non sono paragonabili a quelle dei loro figli.

Bambini, pre-adolescenti e adolescenti sanno che la mascherina, il gel, la distanza sono importanti. Vengono in studio e il loro rituale è scandito col sorriso degli occhi. Certo i plexiglass che ho comprato aiutano, e ogni tanto un sorriso riusciamo a scambiarcelo…così come in giardino quando a debita distanza prendiamo un raggio di sole face to face.

Fra loro ho osservato solo un micro gruppo di intolleranti e guarda caso sono i figli dei genitori più restii.
Con loro devo insistere un pò di più, ma alla fine ho notato che sono loro a ricordare ai genitori “mamma il gel, babbo la mascherina!!!”.

I tuoi figli sono all’altezza della crisi, hanno le risorse.

A TE, A ME E ALLA SCUOLA IL COMPITO di SOSTENERNE LO SVILUPPO.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il concetto di salute, corrisponde ad uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e NON semplicemente all’assenza di malattia.

IL CONCETTO DI SALUTE è BEN OLTRE quindi IL CONCETTO DI MALATTIA. Per stare bene e in condizione di armonia serve che tutte le nostre aree siano alimentate in modo equilibrato. Nel caso di tuo figlio si parla di famiglia, di amicizie e di scuola.

La mia azione come consulente è orientata a te, genitore, come promotore di benessere per i tuoi figli.

La famiglia, come sistema aperto aiuta i propri membri a uscire da azioni coatte, ripetitive, automatiche per non cadere in deformazioni o mistificazioni della realtà oggettiva, si apre alle altre famiglie, orientata a collaborare nell’instaurazione, costruzione e rinnovamento di gruppi, strutture e progetti, ai problemi sociali, a quelli universali, alla pace sociale, all’emarginazione, alla giustizia, alla partecipazione politica.

La famiglia comunità aperta mette in atto ogni volta di più i comportamenti creativi che non imprigionano ma analizzano la realtà, la mettono in discussione, la verificano attraverso delle riflessioni associative che portano a scelte più responsabili.

Quali possono essere i motivi per cui in questo momento “la salute” vacilla? e non parlo di tamponi positivi…

  • la fatica della didattica online
  • la scelta di una scuola superiore
  • la gestione delle emozioni di tuo figlio mentre sei in smart working
  • la collaborazione con la scuola di fronte a un PDP o un PEI

Oggi ti parlo del primo PUNTO. 

Se tuo figlio fatica con la gestione della didattica integrata a distanza, la DID, c’è da focalizzarsi sul perchè:

1) erogata male, per carenza di strumenti o di metodo?
2) lui non riesce a comprendere che è scuola…e quindi non ne sente l’importanza?
3) sentirsi a casa con la vita di famiglia che “entra ed esce” dalla sua camera lo distrae?

Sono 3 punti su cui puoi davvero creare dei Circoli di comunicazione sul divano con un notes e ragionarci insieme, creare delle proposte e delle alternative.

La prima è che la DID è SCUOLA. 
STOP.

Senza se e senza ma. Se salta la prima ora perchè dorme, fategli prendere un 2. Non lo giustificate.

La seconda cosa è che la SCUOLA è DI TUO FIGLIO.
STOP.

GENITORI E SCUOLA e la VANIA RIGONI

I se e i ma li concedo -ovvio- a coloro che hanno una diagnosi per disturbo degli apprendimenti, per disturbo dell’attenzione o disabilità che quindi vanno spesso a complicarsi in una formula non in presenza. Tuttavia ho visto “vie di uscita” strategiche nel lavoro che ho fatto per alcune famiglie in collaborazione con la scuola.
Esempio:
– ho suggerito un’organizzazione spaziale del testo degli esercizi di matematica per una bambina con disturbo visuo spaziale,
– ho suggerito una modalità di “richiesta” differente in italiano, più destrutturata per un bambino che fatica con la pianificazione del pensiero
– ho indicato dei trucchetti per rendere la video lezione meno lineare per chi faticava con l’attenzione

Se tuo figlio fatica per la scuola e rientra nell’età in cui ancora può stare in classe non solo seguirò te attraverso la mia consulenza, seguirò anche lui in studio in presenza con l’attenzione e la sicurezza che mi contraddistinguono in rispetto del Dpcm del 3.11.20

Il mio ruolo e anche il tuo, è di essere dei facilitatori.
A volte ti viene naturale, per altre ci sono io con le consulenze!

“Si tratta di intervenire costantemente con stimoli che procurino piacere e interesse in un clima in cui si senta accettata e capace di rintracciare in se stessa potenzialità e disponibilità, senza difficoltà e senza fatica in modo da trovare accesso al conoscere e apprendere mobilizzando ogni prestazionalità con soddisfazione.”
cit. Dizionario di Pedagogia Clinica

Le azioni educative che vengono svolte non subiranno cambiamenti ulteriori, cercando di “dosare” i nuovi ingressi per non affollare gli spazi.

La pandemia ci ha depotenziati del contatto, della vicinanza dei respiri e dei corpi.
NON lasciamo che intacchi la vicinanza della relazione.

Contattami ora, e scopri come possiamo lavorare insieme

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Ti invito a rivedere tutti i materiali gratuiti che ho realizzato fra Marzo e Aprile, per te genitore, che volevi stare vicino a tuo figlio in modo efficace.

Altri materiali video son nel Canale YouTube. Ti metto  in evidenza questo, un webinar gratuito di 50 minuti che ho realizzato per aiutare mamme e babbi con la questione delle routine

CI VEDIAMO PRESTO PER GLI ALTRI PUNTI:

  • la scelta di una scuola superiore
  • la gestione delle emozioni di tuo figlio mentre sei in smart working
  • la collaborazione con la scuola di fronte a un PDP o un PEI

NEL FRATTEMPO SCRIVIMI O CHIAMAMI se hai domande dirette.

Vania

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☎️ 055-472846 – 3332351003. Contattami qui al volo >> https://bit.ly/Vania_Rigoni-contatti

 

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