Brilla forte o levati che mi fai ombra…è il rischio di alcune comunicazioni fra genitore e figlio adolescente.
Adolescente e cavolate: esci dalla centrifuga!!
La complessità sociale regola e limita il processo di autonomia dell’adolescente. Il numero ridotto di ragazzi che acquisisce capacità di prendere in modo autonomo decisioni impegnative induce ad affermare che il risultato non sia la conquista di una vera autonomia ma l’integrazione in una situazione sociale, culturale e professionale storicamente determinata. L’adolescente si presenta alla società con peculiari caratteristiche che la società stessa ambiguamente sfrutta per i propri fini che però non corrispondono a quelli del ragazzo.
La difficile collocazione lavorativa lo rende improduttivo, lo reprime e lo costringe a continuare la scuola come provvisoria sistemazione di assorbimento sociale. Egli si trova in una condizione controversa e di marginalità, è completamente dipendente dal punto di vista economico, ma l’orientamento consumistico della società lo sfrutta, attraverso forti stimoli, facendo leva su una caratteristica della sua età, e cioè la tendenza al conformismo. [Dizionario di Pedagogia Clinica®]
Se hai un figlio in adolescenza sai come ci si sente. Alcuni di loro diventano dei PROVOCATORI infaticabili.
- chi torna regolarmente 2 ore dopo…
- chi fuma in camera cose non ben dichiarate…
- che passa il tempo col fidanzato in chat e fuori chat senza orari…
Soprattutto ogni volta che lo cerchi di far ragionare finisce che inneschi una SPIRALE di INSULTI, GRIDA e se va bene “vaffa”.
Quello che ti accade si chiama REAZIONE a un fatto, un episodio.
Se ti muovi così quello che ottieni è una RISPOSTA REATTIVA alla tua:
in poche parole fungi da detonatore.
Ti sei lasciato trascinare dalla FRETTA, dalla PAURA e dall’INASPETTATA o RIPETITIVA sua AZIONE.
E preso dalla foga dell’intervenire hai sbagliato completamente il TIMING.
>>>>*Timing è il ritmo con cui scegli di agire all’interno della relazione/ comunicazione.
Esempio:
- Lo hai ripreso davanti agli amici, fidanzato/a, anche ai nonni
- Lo hai ripreso appena tornato da un evento per lui eccitante/ emozionante
E poi – lo hai minacciato di restrizioni aiutandoti con la domanda PERCHE’ LO HAI FATTO?
Questa scatena una REAZIONE contro l’autore, te genitore, ISTANTANEA. [vale anche per gli insegnati]
Un deterioramento di quanto di buono avevi seminato fino ad ora, ahimè.
Leggevo da qualche parte “volendo fare peggio sarebbe stato impossibile”….e in effetti questi scambi violenti accompagnano un degenero delle relazioni genitore/figlio, genitore/genitore, genitore/scuola, figlio/scuola.
Di solito tu CHIUDI qua insoddisfatto e il giorno dopo sei in un nuovo vortice di conflitti.
IMPORTANTE è CHE TU RICORDI un pensiero pedagogico che ripeto spesso, ovunque:
se non è mortale IGNORA.
Ignorare i piccoli comportamenti disturbanti dei figli (ovviamente se non sono pericolosi per sè o per gli altri)
La STRATEGIA pedagogica da mettere in atto non può che essere globale, che non è solo una parola alla moda ma racchiude un approccio alla situazione sistemico.
C’è da riflettere su alcuni aspetti:
come sono arrivati i tuoi figli all’adolescenza? sereni, armonici o affaticati?
in cosa ti sei sentito fragile tu in questi anni ?
ti hanno aiutato figure professionali o hai vissuto una solitudine genitoriale?
PUOI INIZIARE A FARE QUESTO
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“A palle ferme” avvicinati a lui fissando un momento per chiedergli scusa di averlo ripreso in un momento inopportuno.
SCUSA? CERTO non sono impazzita.
Chiedigli scusa con calma, convinto e mostragli la tua FORZA di GENITORE che è in grado di RICONOSCERE il proprio errore.
Fagli comprendere che sei invece un suo alleato per superare i suoi errori e momenti NO e inaccettabili (educatore).
Tuo figlio/ figli così da te impareranno la possibilità di essere visti con benevolenza (non come antagonisti) e fermezza allo stesso tempo.
Quando è troppo che questo meccanismo va avanti hai bisogno di aiuto. Io suggerisco sempre un buon terapeuta FAMILIARE e un percorso EDUCATIVO per lui/lei.
Questo approccio TI PERMETTE di INTERROMPERE la CENTRIFUGA e ti fa avviare verso una spirale di uscita.
Le consulenze per i genitori sono uno spazio adeguato dove imparare a trovare la strategia giusta per la tua famiglia.
Nel frattempo io ci riprovo per il III anno consecutivo a CREARE IL GRUPPO ADOLESCENTI DELLA BOTTEGA, uno spazio di aggregazione sano dove pensare alla vita, alla società e sentirsi meno soli.
Se ti interessa Contattami attraverso il form o questo link https://bit.ly/Vania_Rigoni-contatti
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