Come far studiare Storia dell’arte senza la NOIA

Come sappiamo la Storia dell’arte si presenta come quella materia che tratta delle espressioni e delle tematiche artistiche in relazione alle varie epoche storiche. Fatta questa breve premessa, quanti dei nostri studenti la prima volta che si sono approcciati verso questa materia hanno pensato molto spesso che fosse una materia apparentemente difficile e noiosa.

Solitamente l’approccio verso lo studio della storia dell’arte è attraverso i metodi più tradizionali come ad esempio manuali di testo, documentari, diapositive ecc. 

Potrebbero esserci delle dritte per migliorare lo studio e approcciarsi diversamente verso questa materia?

La Pedagogia in questo ci viene da sempre in aiuto ☺️
NB. come sai specialmente se hai partecipato al mio video corso Gli strumenti per apprendere, non c’è un solo stile di apprendimento ma molti che dipendono dagli stili cognitivi. Per cui adatta sempre quello che leggi a tuo figlio e se vedi che non riesci mettiti in contatto con me.
Per un bambino e un ragazzo è importante intraprendere la giusta strada fin dall’inizio della sua carriera scolastica, così da alimentare la motivazione e non la frustrazione

Sintesi, schemi e mappe concettuali: posso essere utili…
>>>Questi strumenti, che ho spiegato nel video corso MAPPE E CO.  sono un supporto per riassumere le opere e le varie correnti di pensiero degli artisti presi in esame dalla professoressa.

In generale quando si parla di storia dell’arte si presuppone che studiando si riesca a ricordare: 

  • i nomi delle opere nel dettaglio;
  • chi viene rappresentato nel dipinto, o nell’opera;
  • il titolo;
  • l’anno della realizzazione; 
  • l’autore. 

Futurismo italiano ad esempio

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Mappa dal sito AID

E per sintetizzare tutte le correnti di pensiero artistiche

Per aiutarsi a ricordare così tanti elementi messi insieme, può essere utile creare una linea del tempo ed inserire, tra le diverse epoche storiche, le varie correnti artistiche.

Prima di tutto, è davvero utile sintetizzare brevemente i tratti caratteristi di ogni periodo artistico ( ma proprio breve breve!!!)

Quali altri approcci posso utilizzare per studiare storia dell’arte?
…..magari moderni che quindi siano più in linea con il loro modo di essere?

Prima della DAD  avevo iniziato a fare ricerca usando Youtube, poi con il lockdown tanti professori o maestri si sono messi al servizio dell’open source e hanno donato video e audio di spiegazioni favolose. 

Un’altro strumento sono i podcast? cosa sono te lo spiego al volo:

I podcast sono delle tecnologie che permettono l’ascolto di file su internet, narrano storie, tematiche scolastiche, argomenti di ogni genere (altri tecnicismi non ci interessano!). 

La cosa interessante di questi supporti è sicuramente che essendo disponibili in rete, molto spesso sono scaricabili e rimangono disponibili negli apposti siti (come blog, ecc) e free.

Anche nelle altre materie scolastiche i podcast stanno letteralmente spopolando.
Così per la storia dell’arte se ne possono trovarne moltissimi. Ma entriamo più nel dettaglio.
Questi podcast generalmente si presentano come dei video con un’audiodescrizione che varia dai 10 ai 25 minuti di durata. 

Da questo punto di vista, è sicuramente un modo divertente ed alternativo per comprendere ed analizzare dei concetti che troviamo nei libri di testo e che talvolta risultano molto più noiosi ( e in questo modo se tuo figli è un uditivo si troverà benissimo). 

ATTENZIONE! NON TI STO DICENDO che non si deve più studiare un libro

Logicamente, non possono essere considerate come una sostituzione, ma vanno utilizzate criticamente, come un supporto e un modo diverso per ripassare in modo alternativo. È importante ricordare che il libro e il manuale non devono essere sminuiti e per questo rimangono i mezzi di apprendimento per eccellenza. I podcast come abbiamo già osservato servono per vedere molte più opere d’arte possibile, ecc.

Alla base di un buon apprendimento per ogni studente rimane la motivazione e la curiosità di scoprire sempre cose nuove.

La storia dell’arte se ben interpretata può rivelarsi una materia che può aiutare ad ampliare il proprio bagaglio culturale. 

…………

Ma come puoi ulteriormente catturare l’attenzione di tuo figlio verso la storia dell’arte?

I ragazzi e gli adolescenti come sappiamo vivono un periodo particolare della loro vita, ulteriore fattore che potrebbe non invogliare particolarmente uno studente nei confronti dello studio, qualsiasi sia la materia da prendere in esame.

E allora perché non iniziare dagli aneddoti e dalle curiosità dell’arte?

Come sappiamo la curiosità può innescare la voglia di conoscere ancora di più, capire fino a fino e cercare di scovare altre realtà. Bene, questo potrebbe essere un buon modo per stimolare anche i figli meno attenti. 

Per esempio, se si sta studiando i tratti tipici del Rinascimento, in particolare di quello fiorentino si potrebbe iniziare a raccontare la storia di questa corrente da una particolarità della Chiesa di Santa Maria Novella:

«Ogni giorno migliaia di visitatori varcano la soglia della Chiesa di Santa Maria Novella. Ma noi rimaniamo all’esterno perché quello che ci interessa si trova ai lati della porta d’ingresso. Se osservate bene vedrete due strani oggetti dall’ancora più strana funzione. Si tratta di antichi strumenti astronomici che furono utilizzati dal monaco e astronomo Ignazio Danti sul finire del ‘500. Ignazio studiava il cielo per cercare di capire come conciliare l’equinozio astronomico con quello fissato dal calendario Giuliano. Per farlo fu deciso di eliminare 9 giorni dal calendario e, come in un film di fantascienza, si andò a letto il 4 ottobre e ci si sveglio il 15! Correva l’anno 1582 e fu ufficialmente istituito il Calendario Gregoriano. Ecco spiegato perché Santa Teresa di Alvia morì nella notte tra il 4 e il 15 ottobre.»  cit.Rivista Italy Travels 

Altra via potrebbe essere ogni tanto una piccola visita guidata per la città.

quindi>>>ATTENZIONE E CURIOSITA’

Queste piccole curiosità, che non sempre vengono raccontate dai manuali o dai docenti, (in alcuni casi si aspettano le gite scolastiche, ma non sempre ci si può soffermare su così tanti dettagli) possono essere spunto di partenza e di riflessione approfondita su certe tematiche, come in questo caso sul Rinascimento. Inoltre, dietro a queste curiosità, possono essere lasciati dei dibattiti di riflessione all’interno della classe stessa o come esercitazione individuale da portare avanti. Questo, oltre che offrire un modo diverso alla classe e agli alunni di approcciarsi allo studio, offre l’opportunità di relazionarsi con l’altro e nei confronti di una materia tutta da esplorare!

TI PIACE QUESTO MODO DI APPROCCIARSI?

Il modo che ti ho raccontato è quello che adotto nel lavoro individuale e di gruppo (Spazio Compiti Educativo) e che insegno alle mie collaboratrici: dare rilievo alla curiosità, alla motivazione e aver cura di individuare le caratteristiche dei singoli bambini e ragazzi mantenendoli UNICI.

Tutto questo potrebbe rivalutare l’approccio nei confronti dello studio della storia dell’arte e dare sicuramente una nota di allegria e di diversità nei confronti di una materia che troppo spesso viene sottovalutata dagli studenti! 😊

Se dopo tutto questo non vedi soluzione, contattami senza paure ne parliamo e facciamo un buon percorso educativo insieme.

Vania Rigoni

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☎️ 055-472846 – 3332351003

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