Come superare il dolore di essere “un genitore sospeso”: genitori senza figli

La domanda più frequente che ricevo è: quanto tempo ci vuole a risolvere?

Ed io ogni volta rispondo: è un pò come mettere al mondo un figlio, di regola 9 mesi…poi ci sono gli imprevisti…insomma non si può mai sapere.

Alcuni di voi hanno figli nati da progetti “speciali” come adozioni, ripetuti percorsi di Fivet e di trattamenti ormonali, storie di lutti perinatali.

Conosco ogni sfumatura di quei dolori. Un tempo mi “dissero che ero una madre sospesa”. Ci ho sofferto.
Sapevo che non avrei mai visto il loro volti sorridermi, tantomeno avrei assaporato una loro carezza o un abbraccio.

Le parole che ho raccolto in ospedale e dopo se le avessi conservate mi avrebbero devastata come una mina dall’interno. Invece incontrai Ciao Lapo Onlus e Claudia. Lessi tanto sul tema e con mio marito imparammo ad essere “genitori con figli come angeli”.

Poi iniziammo a generare progetti per aiutare le Famiglie. Da quella perdita nacque la Sede della Bottega.

Spesso ho scritto di questo, oggi voglio condividerti una “storia inedita di cui sono autrice”:

DRIN DRIN

Non ci posso credere. Suona la bastarda ed io non ho ancora chiuso la valigia.

Inciampo nel gatto di plastica che PEEP PEEP mi ricorda che anche stanotte Salvo si è infilato nel nostro letto.

Odore di caramello, mi trascino urtando altri oggetti fino in cucina. La tazza fumante con quella brioche appiccicosa mi ricorda che Mirco è già a lavoro.

E io non riesco proprio. Non posso pensare di ritrovarmi ancora a fare la stessa cosa per la milionesima volta.

Apro il trolley, butto dentro confusi oggetti che non accozzeranno quando li indosserò.

Prendo la pila preparata la sera prima di Salvo.

Provo a deviare, prendo tempo.

Passo alla mia borsa: i biglietti, i passaporti, i soldi, le chiavi di casa.

Riprovo a sigillare la valigia, sarà pure un vaso di Pandora confuso e raffazzonato ma sono le nostre ancore alla vita da cui ritorneremo.

Non riesco a chiuderla e ci salto sopra nell’ombra. Il tintinnio della sua risata lo fa apparire. Quegli occhietti che adoro mi ricordano che non ho preso il suo “golf di peloso e”. Un oggetto in più che pregiudicherà l’esito positivo della riuscita di quell’ultimo passaggio prima di uscire di casa.

Ridiamo saltellandoci sopra, invoco santi buffi che ho inventato per lui per non insegnargli le parolacce, ansia di mia madre, sua nonna.

TOC TOC

Qualcuno alla porta, non credevo fosse così tardi. Il giallo ci aspetta alla porta e bussa? Come é possibile? Forse Mirco che è tornato indietro per non lasciarci soli ad affrontare questa avventura. Lui sa la paura fredda e spigolosa che ogni volta mi ha trascinato in fondo al pozzo quando…

TOC TOC 

I neon sparati, il cloroformio, un cellulare suona, un vagito, il sudore di agosto, la mano innamorata è stretta alla mia. É l’unico appiglio famigliare come il caramello che ho lasciato nel sogno.

Sono di nuovo qua a cercare di capire se Salvo arriverà oppure no.

Ti parlo di questo perché mi hanno invitata a un progetto favoloso, che si chiama

   Fuckup Nights

Il progetto parte nel 2012 da Città del Messico nel 2012 per raccontare e celebrare storie di imprese e progetti falliti. Gli ideatori credono che le persone possano imparare di più dalla conoscenza di esperienze fallimentari rispetto a quella di storie di successo. Adesso Fuckup Nights è un movimento globale che vede centinaia di migliaia di presenze ascoltare migliaia di storie raccontate in decine di lingue diverse!

In questo incontro parlerò proprio di come la mia storia di “fallimento” per il mondo come madre è stata il MOTORE Più INTENSO che mi ha spinto a migliorarmi ogni giorno come professionista dell’educazione. Con mio marito solido alle spalle, ho potuto studiare e acquistare lo spazio di 100 mq dove lavoro a Firenze e dove posso realizzare progetti educativi per chi vuol diventare il Miglior Genitore possibile.

🕰Giovedì 21 novembre sono ospite insieme a Mirko Tognetti (imprenditore nel gelato artigianale) e Daniela Zavattoni (Planner e imprenditrice agricola).

Ti aspetto!

 

Vania

 

Fuckup Nights Firenze Vol. XXI si tiene nello Spazio Eventi dello spazio di coworking Impact Hub a Firenze Rifredi (via Panciatichi 16 nelle ex-Dogane) giovedì 21 novembre dalle 19.30 alle 21.30 ad ingresso gratuito previa iscrizione qui: funfi21

Per consumare al bar, occorre la tessera BUH! Circolo Culturale Urbano (costo 3€). 

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