Mio figlio ha dei problemi ma io ho paura a portarlo da una pedagogista

Il primo passo è sempre il più difficile.

Hai visto che uno dei tuoi figli ha delle difficoltà, ti sei resa conto che hai bisogno di una mano e ti hanno suggerito di chiedere a qualcuno che si occupi di educazione e di apprendimenti. Forse ti hanno proprio fatto il mio nome.

Ma tu hai paura.

La prima delle paure è: che mi potrò fidare? non è che mi spillerà soldi e basta?
La seconda e ben più terribile della prima è “e se trova qualcosa di grave che si fa dopo?”
La terza è: al mio bambino o ragazzo come glielo dico che voglio portarlo da una pedagogista?

Accogliere in uno studio pedagogico è un passo importante e delicato.

So perfettamente che sto per “incontrare” una famiglia con delle fatiche e con quelle 3 grandi paure.

Ci ho impiegato almeno una decina di anni a strutturare la mia procedura di accoglienza delle Persone in studio e di conseguenza a progettarne lo spazio.

L’accoglienza è il momento più importante per uno studio pedagogico: è la prova di fiducia iniziale che viene data al pedagogista. Questo preciso momento può essere fonte di grande stress sia per il genitore, sia per i bambini. La Bottega della Pedagogista cura particolarmente questo momento, infatti alle tirocinanti viene ripetuto infinite volte di quanto sia importante dare la giusta attenzione alla persona, farla sentire importante, curarla sia a livello relazionale, sia a livello emotivo.

Mi potrò fidare?

Esattamente come quando vai la prima volta da qualsiasi professionista, ti devono aver parlato bene, nel mio caso forse sei una mia lettrice o mi segui su FB, e poi io cosa ti dico: fissiamo una prima consulenza ! e poi decidiamo come procedere.

La prima consulenza serve per due motivi:
👉🏻a me per mettere a fuoco il problema, darti subito delle riflessioni concrete e capire se sono io la figura adatta al tuo bisogno
👉🏻a te per conoscermi dal vivo e capire se ti piaccio “professionalmente” parlando prima di portarmi tuo figlio.

Nello spazio dell’accoglienza ho previsto uno spazio per tutte le età:
-vi sono le costruzioni per i più piccoli,
-i libri selezionati sia per ragazzi sia per adulti,
-un piccolo divanetto per rilassarsi e chiacchierare
… ed una scrivania su cui poter leggere o eventualmente lavorare con il pc per i genitori in attesa.

Le pareti sono fresche e colorate: il bianco è il colore dominante talvolta bordato con un bel colore caldo, del colore del cielo in estate , che subito fa rilassare la persona.

“Tutto è predisposto per avere un’esperienza pedagogica in grande stile” scherza con me la mia tirocinante.

In un messaggio che mi ha scritto sempre Ilaria, si legge: ” Dott.ssa è riuscita a creare un ambiente in cui tutta la famiglia possa sentirsi curata e a proprio agio. Come ho notato nei giorni con lei in studio,  vi è una grande attenzione da parte sua corrisposta da grande soddisfazione dei genitori per questo sguardo di cura: i sorrisi e i complimenti che riceve sono sempre tanti!”

Se trova qualcosa di grave che si fa dopo?

Si agisce invece di perdere altro tempo! La prevenzione è il miglio intervento. E se parlo di prevenzione NON parlo di ansia😉.

Al mio bambino o ragazzo come glielo dico che voglio portarlo da una pedagogista?

Amore, noi abbiamo conosciuto una persona che di lavoro aiuta genitori e figli a districarsi da alcune difficoltà: hai presente quando…., e quando….. (e gli farai una narrazione delle sue fatiche con semplicità)…

..e di solito i ragazzi ti replicano: si certo! lo so benissimo che ho questo e questo…vabbè andiamo…ma che è simpatica? e poi che mi fa fare?

Mi sembra di essere stata chiara, quindi non avere paura e chiama se hai bisogno.

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