Scrive a zampe di gallina, cancella fino a sfondare il quaderno…che sarà disgrafico?

Ho visto e vedo quaderni e pagine scritte da molti anni, fra essi quaderni belli curati e infiorettati di disegni e colori come altri che sembrano usciti da un frullatore.

Non iniziamo a fare quella cosa triste che “le bambine scrivono bello e i maschi a zampa di gallina”.

Il tracciato grafico è il prodotto di una abilità fine motoria interconnessa a una oculo-manuale estremamente complessa da mettere a punto.

Nella fase 0-6 anni la maggioranza delle esperienze che compiono i tuoi figli servono per allenare le competenze che poi serviranno per scrivere e per disegnare.
I servizi 06 per questo promuovono giochi, azioni e progetti orientati a sviluppare la presa, la precisione oculare, la postura, la regolazione del gesto piccolo e della parte emotiva.

 NON devono INSEGNARE a scrivere. Quello si fa quando TUTTO è appreso di sicuro.

RICORDA: non tutte le brutte scritture sono da attribuire a una disgrafia o disturbo dell’apprendimento del tratto grafico quanto invece molto più frequentemente sono da associare a carenze dello sviluppo psicomotorio.

Quindi quando vieni da me, con tuo figlio in base all’età di sviluppo e all’osservazione che chiederò di fare ti propongo possibilità differenti e specifiche per essere efficaci e veloci.

6 anni

Un bambino di 6 anni che impugna male, che lancia la pallina ancora peggio, che stritola la penna io spesso ti dico: “La facciamo un pò di psicomotricità?!!! Vero.”

Quindi ti spingo subito a fare un percorso appropriato, che lo aiuti a crescere là ove è fragile con un professionista di quell’area, mentre io mi occupo di suggerire a te e alla maestra dei trucchi e strumenti per aiutarlo in alcuni appuntamenti mirati dopo averlo “conosciuto” pedagogicamente .

👉🏻Alcune cose easy che puoi già provare a casa:

  1. manipolazione di qualsiasi tipo e FINALIZZATA (non fare mai cose senza scopo è de-motivante)
  2. freccette, canestro o simili
  3. collage con ritaglio
  4. lego e plus

10 anni

Se invece vieni con un figlio più grande, in età 10 -11 anni quasi sicuramente lo osserverò COME tiene la penna, siede di fronte al foglio, piega la testa, come organizza lo spazio oltre le cose che ho già detto prima. 

A quel punto la via è duplice, visita ortottica per capire se c’è un problema di visione abbinata alla lettura oppure visita per capire se la difficoltà fosse legata a un problema di disturbo dell’apprendimento della scrittura o ad una disprassia (del movimento).

La vista è fondamentale: sopratutto per i ragazzini che sono abituati a stare distanti 10 cm da uno schermo come è il cellulare, alterando così la convergenza oculare.

Nel frattempo con lui inizierò un lavoro educativo sul gesto, dal grande gesto al piccolo, dal verticale all’orizzontale, e sulla percezione di sé nello spazio. Mentre attendo la valutazione che mi guiderà nel capire se il progetto educativo/didattico necessiti di un piano personalizzato per la scuola (con alleggerimenti di alcune richieste) oppure solo di un lavoro pomeridiano intenso per recuperare il gap.

Come possono testimoniare molte famiglie, mi troverai per ogni domanda e dubbio (legato alla mia area) e pronta ad affidarti a colleghi per affrondimenti che stimo e che avranno cura di te come fossi io.

👉🏻Cosa ti consiglio?
Non lo stressare perché scrive male. Scrive così. 

Impugna la penna male? È grande. Ci dovevi pensare prima. Ora dobbiamo aiutarlo ad adattarsi e ottenere il meglio per sé (e non per chi lo legge).

Over 14

Per i grandi grandi… ormai scrivono male, o da dottori!!

Che si fa? 

Santa tecnologia!!!! Sopratutto se hai già una diagnosi di disgrafia.

Invece che comprare cose inutili, un buon notebook che possa usare per scrivere anche a scuola o un tablet. Tanto è inutile se non ha imparato fino ad ora a scrivere in modo fluido, non è che otterremo miracoli.

Certo con il mio aiuto potrebbe migliorare nell’organizzazione spaziale, cioè nel scrivere ordinato in modo da organizzare il pensiero e l’apprendimento, ho visto risultati interessanti negli anni.

👉🏻Cosa puoi fare tu?
Infondergli calma, serenità, che si sopravvive anche se non siamo esperti di calligrafia.

Ma cos è la Disgrafia?

È una marcata difficoltà nell’esecuzione della scrittura che può essere valutata solo da un equipe competente (neuropsichiatra infantile, psicologo, logopedista) e non prima della fine del secondo anno della scuola primaria.

Si può manifestare con varie sfumature:

  • fluenza o rapidità di scrittura notevolmente ridotta 
  • salire o scendere nel rigo
  • difficoltà ad orientarsi nel foglio,
  • pressione non regolare (eccessiva o inesistente)
  • deformazione o perdita dei tratti distintivi delle lettere; 
  • passaggio da un codice di scrittura all’altro con alternanze di maiuscolo, minuscolo e corsivo; 
  • lettere di dimensioni irregolari; 
  • margini sconnessi

Tutto questo produce una scrittura scarsamente leggibile, un evidente affaticamento del bambino che spesso si scoccia e si deconcentra facendo errori che lo vedono costretto a cancellare con rabbia. L’incolonnamento nella matematica è complesso, come anche la scrittura dei numeri nei quadretti.

💥Ti chiedo di indagare se e quanto sono compromesse certe abilità di tuo figlio non per interesse ad avere bambini e ragazzi esperti di bella scrittura, quanto perchè certe difficoltà/disturbi vanno a compromettere apprendimenti importanti:

>>Se tuo figlio/a non riesce a incolonnare i dati, come puoi pensare che sappia poi ricostruire i calcoli?

>>Se non riesce a disegnare una figura geometrica, o un grafico come può risolvere un problema di geometria in semplicità ?

>>Se ha quanto ti ho detto, come puoi fissarti a chiedergli di fare mappe bellissime come quelle che fa il suo compagno di banco?

Quindi come vedi se tuo figlio scrive a zampe di gallina, cancella fino a sfondare il quaderno posso aiutare lui e anche aiutare te a trovare la via della soluzione giusta, dopo, ovvio, una accurata osservazione pedagogica.

Diversa è la disortografia pur avendo delle affinità. Alla prossima volta ne parliamo!!!

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