Sui primi giorni di scuola scrivo spesso. Come potrei evitarlo, sono una pedagogista che lavora con i Nidi, l’Infanzia e tutte le scuole dell’obbligo. Parlare delle ansie per l’ingresso di settembre è piuttosto normale.
Ho deciso di realizzare una lista di BUONE PRASSI, non un banale decalogo da giornaletto di gossip, ma qualcosa che parla al tuo modo di “sentirti la sua MAMMA e il suo BABBO” anche in quei mesi delicati che sono la scuola.
Nelle consulenze mi chiedi sempre delle regole, ma il genitore perfetto lo trovi solo nei corsi di alcuni pseudo-colleghi che fanno marketing. Esiste il Genitore di Quel Figlio e nulla più.
Sbaglierai, è normale. Lui ti farà impazzire, è normale. Ci sarà bisogno di consultare qualcuno. Forse.
Ecco qua i miei 16 PUNTI per AIUTARTI nell’anno scolastico e costruire L’ALLEANZA GENITORE-BAMBINO-SCUOLA*
- Vietato fare domande scomode ai suoi amici davanti alla scuola. Tipo: “Carlo, hai finito tutti i compiti?”
- Dai valore alla scuola, è il luogo dove personale esperto lavora e si prende cura di tuo figlio. I docenti hanno il compito di insegnargli contenuti e regole.
- Crea abitudini/routine possibili. Non ha senso che vi alziate alle 6 perché lui è lento e poi deroghi sulla colazione o sul lavarsi i denti nel momento in cui siete in ritardo. Meglio alzarsi dopo e allenarsi con una abilità in autonomia per volta.
- Apprendi l’organizzazione scolastica prima che inizi l’anno, sopratutto se è una nuova scuola, per aiutare tuo figlio a integrarsi e a non sorprendersi di alcuni cambiamenti. Conoscere abbassa le ansie se fatto col sorriso.
- Le aspettative lasciale alla tua vita di adulto, non metterle a quella di tuo figlio che per suo conto ne ha già. Quindi piuttosto fai una telefonata fiume a qualcuno e confidagliele ma lontano dalle orecchie del bambino o ragazzo.
- Condividi le emozioni con lui, così che possa aprirsi e imparare a regolarle. Molte delle difficoltà di comportamento scolastico hanno a che fare con l’impulsività emotiva, che spesso hanno i bambini con una alfabetizzazione dei sentimenti bassissima e un orientamento tutto mentalizzato di vita.
- Non lamentarti se di banco non ha il figlio della tua migliore amica, si vedranno dopo e farà nuovi amici.
- Sii puntuale a prenderlo e ad accompagnarlo, non esporlo all’imbarazzo. È importante questa cura e protezione, spesso è una delle prime cose che dicono i bambini/ragazzi con fobie scolastiche “il terrore di vedersi entrare dopo” o di “restare l’ultimo ad essere recuperato”.
- Vestilo con abiti comodi, compra dei grembiuli ampi. Evita un dress code da sfilata o da aperitivo. A scuola contano le Persone e quello che imparano e non le marche, il Medioevo è passato e così eviti che rompa o macchi inesorabilmente..
- Quando lo porti e lo riprendi non usare il cellulare: occhi negli occhi. Il lavoro può attendere, lui no, ti sta aspettando da un giorno intero.
- Dai importanza alla colazione e al suo nutrimento. Le fondamenta della giornata le getti tu la mattina con lui. Cibi veri e nutrienti gli permettono di arrivare concentrato alla merenda.
- Aiutalo nel costruire i suoi materiali di studio, comprateli insieme, rendilo partecipe così da motivarlo ad averne cura.
- Destina un angolo di casa al suo “studiolo” così che lì ritrovi sempre i libri, le penne e i quaderni e la serenità di apprendere. Possibilmente luminoso. Non ci deve essere confusione fra tempo libero e apprendimento.
- Valorizza i suoi compagni senza mai paragonarlo. Invitali a casa, conoscili.
- Tieni a cuore i suoi compiti, monitorali, senza ossessionarlo. Insegnagli a usare il diario.
- Rispetta i suoi limiti e le sue difficoltà prendendotene cura e non con “crociate” inutili contro la scuola. Ci siamo noi specialisti ad aiutarti.
EXTRA BONUS: SOSTIENILO senza sostituirti, ma ASCOLTANDOLO.
*se leggi il mio libro capirai il perchè di tanto che ho riassunto qua.
Stampa l’immagine che ti ho preparato per metterla in agenda e guardarla ogni giorno per monitorarti.
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