COME evitare che DISTRUGGA le proprie cose (a scuola e a casa) con poche mosse della pedagogista

Mi sono state fatte solo belle domande al corso per Genitori sulla Gestione dei compiti a casa, in particolare ne voglio raccontare due che penso ti siano utili: 

Ma come si fa a insegnargli a avere cura delle proprie cose?
La maestra chiede di stargli dietro nella cura dei compiti, ma tu dici che non glieli dobbiamo fare?

Come sai da quando ho fatto lo spazio in via Vittorio Emanuele organizzo degli eventi per Genitori di contenuto, dei veri intensi CORSI dove mi occupo di formare -esattamente come quando vado a giro per le scuole a formare i docenti- i babbi e le mamme che vengono per renderli preparati e attenti, in una parola PRONTI ad aiutare i loro figli. Non sono chiacchiere con la specialista come ne trovi tanti a giro anche a due lire, sono INCONTRI con tanto di materiali strutturati e suggerimenti biblio/sitografici con una preparazione che mi richiede tempo e attenzione.
A fine dei quali ne esci con la tua “speciale” valigia degli attrezzi per la crescita di tuo figlio.

Nell’ultimo, si parlava di COMPITI a casa, appunto. 

Avere cura e sostituirsi, sono due estremi dell’educare.

Uno porta alla consapevolezza e allo sviluppo armonico, l’altro mina l’autostima e alleva insicurezze.

Ritorniamo alle domande. 

Ma come si fa a insegnargli a avere cura delle proprie cose?
La maestra chiede di stargli dietro nella cura dei compiti, ma tu dici che non glieli dobbiamo fare?

La prima risposta che devo darti è che per “compiere un’azione in modo adeguato” devo averne le competenze, ne devo conoscere l’ordine delle priorità con cui pianificare il tutto oltre che devo condividerne il fine.

Pensaci anche nel lavoro, nel tuo, è impossibile che tu porti a termine un “compito” senza esserne in grado sul serio, senza sapere come organizzarlo e sopratutto SE NON ne sei troppo convinto, farai di tutto per provare a non eseguirlo.

IDEM per tuo figlio.
   QUINDI non serve che URLI. Nè che minacci.

Per avere cura delle proprie cose, deve essere in grado di averne cura. E siccome scrivo per tutti i babbi e le mamme, ci sono età in cui questo è possibile altre in cui è necessaria la presenza di una figura significativa a ricordare che serve cura. 

Ha imparato e sviluppato le abilità e le tecniche per averne cura? 

Non si può pensare che sappia mettere i libri in cartella ordinatamente se NON ha mai riposto neanche un giocattolo per bene nella propria scatola, se non ha mai sparecchiato la tavola attento a non far cadere piatti o posate. Ci sono competenze motorie dietro ogni azione e mentali importanti. Un pensiero che nasce, che guida i gesti e l’ordine di essi.

E la motivazione? 

Lui sa perchè deve farlo? E tu perchè glielo fai fare?

Se tu pensi perchè è meglio che sia ordinato, non devi ricomprare la roba, i libri costano…forse a tuo figlio potrebbe anche non interessare sia per età sia perchè non ha alcuna reale incidenza con se stesso e la sua vita..

Noi siamo guidati dal principio del piacere, rammentalo sempre, per cui avere cura deve divenire un “abbellire” se stesso attraverso le sue cose, un sentirsi bene e piacevole, una soddisfazione!

COME si fa?… CON l’esempio che tu gli offri in tutto il tempo che sei con lui, sia con le parole che con i gesti, lo sguardo e il pensiero.

Un babbo o una mamma che al suo fianco sottolineano con quanta cura loro preparano un pacchetto regalo per un amico, sistemano la loro borsa di lavoro, tengono i loro libri diventano ottimi esempi.

Adesso NON è che LUI e LEI imparano immediatamente ad avere cura, se poi sono bambini che hanno anche qualche flessione sulle funzioni esecutive (anche senza avere particolari diagnosi) MA TU non devi fare per loro.

E se lui NON riesce proprio? … Evita di pensare di “agevolarlo”.

Non ti devi MAI sostituire al bambino.
Sono due le reazioni che inneschi in questo modo, una peggiore dell’altra:

  • sminuire lui 
  • svalutare la scuola.

Le figure docenti/educatori devono conoscere le difficoltà di ogni allievo, potersene fare carico e attivare la “cura” adeguata, ma se tu mimetizzi loro il problema come possono accorgersene per tempo?

Inoltre tuo figlio/figlia avranno la convinzione di essere proprio dei “somari” se la mamma e il babbo arrivano a fargli i compiti…

Certo l’argomento “organizzazione£ non si può esaurire così, però questi punti sono molto importanti per una buona riuscita dell’alleanza fra te e tuto figlio e la scuola.

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A presto

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