“La verità mi fa male lo so….” cantava Caterina Caselli quando ancora molti delle mamme e dei babbi che mi leggono neanche erano nati.
Oggi non parlo di bugie dei bambini ma di bugie dei grandi sui bambini.
Sono accaduti ultimamente alcuni fatti nel mio Studio che mi hanno portato a riflettere su quanto sia importante che tu conosca e comprenda il peso di queste scelte, prima di ritrovarti incastrato in “effetti collaterali” alquanto preoccupanti e complessi per tutta la tua famiglia.
Noi specialisti siamo “noiosi” cerchiamo sempre il pelo nell’uovo, le maestre sono ancora peggio sembra che non abbiano occhi solo che per il tuo di figlio…poi tutti ti dicono che c’è qualcosa di insolito… e tu vai in ansia, se non ti scocci addirittura perché fra di noi c’è pure qualcuno che insiste a dirti che “c’è un problema da risolvere”.
Prima di andare in ansia quando ti viene detto che tuo figlio ha qualche difficoltà dovresti indagare bene e sempre partendo da te. Un bambino è parte di un contesto, di un sistema del quale tu sei il principale creatore.
Nella mia esperienza professionale ho visto
-bambini ansiosi che sembrano vivere su un altro pianeta, qualcuno lo fa pure;
-altri con un’emotività da “menopausa” precoce;
alcuni sembrano dei mini-adulti seriosi che fanno la spia continuamente;
-bambini improvvisamente tristi e isolati, che faticano a uscire di casa.
POI scopro che TU gli stai tenendo nascosta una delle NOTIZIE più importanti della sua giovanissima vita:
- una diagnosi di disturbo dell’apprendimento,
- una separazione quasi imminente,
- una nonna che sta morendo.
E lo scopro, sai come? Per caso, spesso da lui, che mi racconta serenamente:
-non so perchè ma a scuola ho sempre i compiti come i miei compagni con il DSA…e poi mi danno buoni voti anche se sono una schiappa..;
-sai lui/lei stanno litigando così tanto che non so, in fondo non siamo più insieme come prima secondo me si stanno antipatici;
– Vania dove vanno le persone quando non ci sono più?
Tutti si mente. MENTIRE è normale. Gli animali lo fanno e si chiama “mascheramento” o mimetismo, e serve loro a evitare che un predatore li mangi. Come fanno gli insetti stecco col corpo identico a un rametto, il camaleonte, o altri che si fingono morti per non farsi prendere.
MENTIRE è normale anche nell’umano.
Le motivazioni che ci spingono a mentire possono essere diverse.
Evitare le punizioni: per sottrarsi ad un rimprovero o a una punizione da parte dei genitori.
Cercare approvazione per sentirsi approvati, quindi le bugie assumono lo scopo di dare un’immagine positiva di sé stessi agli altri.
Mantenere un senso di autonomia e di controllo.
Evitare il conflitto e sfuggire le polemiche.
Omissione, che non è una bugia vera e propria ma una verità non detta, di solito per non ferire o non preoccupare l’altro,.
Dal DIZIONARIO:
Il vero significato di mentire è «inventare con la mente» e quindi non sarebbe così terribile se fosse un gioco di fantasia, dove crei mondi e personaggi con lui e per lui.
PRIMO mega ERRORE
Quel preciso istante in cui TU cambi la realtà
a tuo FIGLIO su temi così importanti .
Gli stai volontariamente creando delle fondamenta precarie e instabili per la costruzione del suo sviluppo e della sua autonomia.
SECONDO mega ERRORE
Quando arrivi a chiedere a qualcun altro di farlo per te.
TU sei il suo referente primario. Solo TU puoi e devi mettergli la mano sulla spalla, abbracciarlo e spiegare la verità.
COME AGIRE in modo pedagogicamente corretto?
Un bambino/ragazzo DEVE sapere dai suoi Genitori cosa sta accadendo, voi siete quelli che oggettivate la realtà, la rendete possibile e tangibile. Poi ci saranno le figure esperte ad aiutarvi se ci fosse bisogno di intervenire.
Pensate quel bambino che dopo tanto tempo scopre che quelle visite che aveva fatto, che tutte quelle “agevolazioni” a scuola gli vengono perchè lui ha un disturbo dell’apprendimento e quindi non è incapace (come crede vista l’enorme fatica che fa)ma ha solo bisogno di strategie differenti.
E l’altro che continua a vedere da tempo i genitori part-time, arrabbiati e insicuri come si sentirà più tranquillo nel comprendere che non è a causa di un suo comportamento ma perchè il loro assetto famigliare si sta allargando.
Come quello che sta perdendo una nonna, avrà l’opportunità di piangerla copiosamente e stringerla per l’ultima volta.
Spero di essere stata EFFICACE e sopratutto di ESSERE arrivata per tempo impedendoti di fare questo “errore educativo” che è molto più frequente di quanto pensi.
A presto,
Vania Rigoni
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