E tu sai giocare? Lo stai usando nel modo giusto?
Inizia a pensare al TEMPO che passi giocando con lui e al COME ti senti.
Ci siamo salutati così la settimana scorsa nella Prima Parte di questa riflessione.
Hai pensato…. e come ti sei risposta Mamma? e tu Babbo?
Nei racconti ci sono bambini e bambine che si annoiano con una velocità pazzesca, svolazzano senza sosta da un gioco a un altro, questo vi fa litigare spesso con loro e altrettanto di frequente col partner.
Un’altra situazione tipica è che tuo figlio e figlia non vogliono perdere e sbatacchiano tutto per terra quando non li lasci vincere.
Capire insieme perché e come cambiare è uno dei punti su cui si “gioca” appunto la Consulenza Pedagogico Clinica.
Ma senza entrare in quello che accade nel percorso personalizzato che viene progettato per ogni Bambino e la sua Famiglia, esistono dei parametri generali a cui puoi ispirarti.
La capacità dei bambini di mantenersi attenti VARIA a seconda della loro FASE di SVILUPPO:
non pretendere che tuo figlio di 2 anni sia in grado di sostare su una attività per 1 ora (anzi preoccupati se ripetutamente compie la stessa azione per così troppo tempo);
se invece il tuo bambino di 8 anni non riesce a mantenersi concentrato in un laboratorio per mezz’ora mmmhhh forse forse va aiutato.
Le attività devono essere ADEGUATE alle competenze del tuo bambino:
esattamente come non è giusto proporre a un bambino di 2 anni di giocare a carte o di scrivere, non è corretto a uno di 4 escludere a priori giochi di ritaglio e manipolazione perché ogni gioco prevede la messa in uso di varie strategie motorie, cognitive e relazionali.
L’EXTRA VALORE che non puoi scordare:
Una volta risolti i primi passaggi quello che NON PUOI non sapere è : giocare prevede PIACERE nel gioco, ovvero al tuo bimbo quella attività deve piacere e questo accade per due motivi.
Il primo è che nel gioco LUI sperimenta una RELAZIONE affettiva con TE o con chi gioca con lui (adulto o coetaneo a seconda della sua età)
Il secondo è che facendo quella attività lui trova soddisfazione e conferme sia esterne che interne, cioè si sente bravo agli occhi di chi lo guarda e ai suoi.
Ecco perché dopo tanti anni che mi occupo nel lavoro individuale con le Famiglie e i Genitori di aiutarli a crescere come “educatori” dei figli attraverso la creatività e il gioco ho deciso di proporre anche il PERCORSO “GIOCHIAMO INSIEME..**”
Sono attività di piccolo Gruppo finalizzate a mostrare tutte le possibilità del gioco e le ricadute nella crescita su i figli (sia nelle competenze di vita che scolastiche).
La dottoressa Rigoni accompagna i partecipanti nella pratica di trasformazione e creazione di giochi personalizzati.
La conclusione è sempre un momento extra da condividere insieme ai figli dove giocheremo tutti insieme.
Il GIOCO è anche un mezzo che avvicina le generazioni, in particolare i NONNI e i NIPOTI. I Nonni oggi sono importanti, ancora più di ieri, perché hanno un atteggiamento completamente diverso e sanno di avere un RUOLO importante nell’EDUCAZIONE dei Nipoti.
Quindi a te genitore non resta altro che FAVORIRE l’ALLEANZA fra te e loro…e anche con i tuoi figli.
La reciprocità di scambi conoscitivi e relazionali favorisce anche la continuità generazionale, creando quel sentimento di comunanza e di solidarietà che si fonda proprio sul piacere per la scoperta e sulla curiosità verso il mondo. Se a queste predisposizioni si aggiungono l’attenzione per l’inedito e il variabile, la valorizzazione delle piccole cose e delle sfumature, una lentezza e una pedanteria nel procedere si può capire quanto sia preziosa e speciale l’intesa fra due generazioni così formalmente distanti come i nonni carta e penna e i nipoti digitalizzati.
È un’alleanza SPECIALE durevole nel tempo perché non scalfita da ansie di prestazione o dalla necessità di esplicare impegni urgenti.
Una RELAZIONE che si dispone a godere del presente, priva di forzature come di conflitti, accomunata dalla voglia di conoscersi e di scoprirsi nella quale sono le ore gioiose passate insieme a scandire la giornata, animata, sempre più spesso, dall’abitudine al gioco e dal desiderio di stare insieme.
Tutti questi motivi di cui ti ho parlato come pedagogista clinica, specialista della famiglia, mi hanno convinta ad ideare e condurre il Laboratorio di Natale FACCIAMO L’ALBERO! in collaborazione con il Centro Ricreativo Culturale del Parterre e con alcuni negozianti (Ferramenta Bellini, Carta & Stampa, UnipolSai Assicurazioni).
Un momento gratuito dove potrai imparare alcune piccole cose mentre costruiamo insieme l’Albero per il Centro Anziani.
Il migliore modo di insegnare a qualcuno
è diventare esempio da imitare.
Un ultimo pensiero: gli apprendimenti, i comportamenti sociali (dalla famiglia alla scuola al gruppo degli amichetti) e le competenze di problem solving si imparano attraverso le attività e le azioni ludiche..imparare a svilupparle guida verso un più semplice percorso scolastico.
Se vuoi saperne di più contatta la dottoressa Vania Rigoni ai seguenti indirizzi:
– Scrivendo una mail a ➡ dr.vaniarigoni@gmail.com
– Su Whatsapp, cliccando a questo link ➡ http://bit.ly/2ycrsE2
Oppure vieni a trovarla nei suoi studi.
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** Gruppi di max 10 genitori, attuabili con un minimo di 5 a richiesta (anche gruppi di genitori della stessa classe per la creazione di Laboratori)