I Nonni oggi sono importanti, ancora più di ieri, perché hanno un atteggiamento completamente diverso e sanno di avere un RUOLO importante nell’EDUCAZIONE dei Nipoti.
Quindi a te genitore non resta altro che
FAVORIRE l’ALLEANZA fra te e loro…e anche con i tuoi figli.
La reciprocità di scambi conoscitivi e relazionali favorisce anche la continuità generazionale, creando quel sentimento di comunanza e di solidarietà che si fonda proprio sul piacere per la scoperta e sulla curiosità verso il mondo. Se a queste predisposizioni si aggiungono l’attenzione per l’inedito e il variabile, la valorizzazione delle piccole cose e delle sfumature, una lentezza e una pedanteria nel procedere si può capire quanto sia preziosa e speciale l’intesa fra due generazioni così formalmente distanti come i nonni carta e penna e i nipoti digitalizzati.
È un’alleanza SPECIALE durevole nel tempo perché non scalfita da ansie di prestazione o dalla necessità di esplicare impegni urgenti.
Una RELAZIONE che si dispone a godere del presente, priva di forzature come di conflitti, accomunata dalla voglia di conoscersi e di scoprirsi nella quale sono le ore gioiose passate insieme a scandire la giornata, animata, sempre più spesso, dall’abitudine al gioco e dal desiderio di stare insieme.
GIOCO e Nonnità sono “legati insieme”, e se i tuoi “genitori” non lo hanno capito puoi sempre regalare loro questo articolo e il file scaricabile che trovi in fondo ad esso.
L’attività ludica che è relazione, sperimentazione e crescita se fatta insieme ai nonni diventa un “valore aggiunto”.
Giocare insieme è la forma principale di intrattenimento che sia le nonne che i nonni praticano con i loro nipoti, traendone grande beneficio sia per il senso di libertà e di complicità che produce sia per la fascinazione delle forme immaginarie che i bambini sono in grado di elaborare e che li fa “crescere di un palmo” rispetto alla loro età. I nonni alzano gentilmente l’asticella senza che i bambini ne vivano ansie o accelerazioni.
TALVOLTA QUELLO CHE scrivo sui NONNI non accade, sia perché sei preso dalla fretta e dall’ansia sia perché non si “nasce imparati” come nonni al solo nascere di un nipote. Tanti non sanno come assumere ed esplicare la funzione EDUCATIVA in questo nuovo ruolo.
“Un popolo che non ascolta i nonni è un popolo che muore”
Papa Francesco, 26 ottobre 2013
I NONNI giovani 2017
Suggerimenti e pensieri da condividere con i tuoi genitori e con i tuoi suoceri
Il nonno non solo è legittimato a educare, ma ha il dovere morale di farlo perché può aiutare il nipote a diventare più consapevole delle problematiche che entrambi vivono sia pure in modi e forme diverse.
I giovani certamente non sono disposti ad ascoltare nonni petulanti, lamentosi e ripetitivi, ma solo “nonni giovani”. È giovane il nonno, anche centenario o seriamente ammalato, che è convinto di poter dare ancora molto ai nipoti: innanzitutto l’ascolto attivo e partecipe dei loro problemi e delle loro aspirazioni; il resto viene di conseguenza: il racconto gioioso della propria esperienza di vita, i consigli su richiesta, i piccoli servizi e i regalini spontanei.
Egli non è, di per sé, persona compiuta e saggia. È certamente persona più matura, meglio evoluta dei nipoti, ma può essere ancora contraddittoria e problematica, ancora attraversata da un flusso di informazioni convulse e confuse. È persona che vive la stessa temperie culturale dei nipoti.
Il ruolo educativo dei nonni nel 2017
La funzione educativa dei nonni, è svolta in modo differente nelle diverse fasi di vita dell’anziano: dai 55 ai 70 anni circa, tra i 70 e gli 85 anni circa, nelle età successive. Anche altre variabili incidono nel diverso modo di essere nonni educatori: la salute, la residenza, il livello di istruzione, le possibilità economiche, la storia coniugale; di esse bisogna tener conto nell’applicare le considerazioni generali ai casi particolari.
Tuttavia la terza e la quarta generazione hanno qualcosa di molto importante da dire alle altre due più giovani, a condizione che si sia arrivati allo stato di nonni con una fresca consapevolezza di amore e di servizio, disposti cioè a utilizzare la dirittura finale della propria vita per lasciare nei nipoti un’impronta indelebile.
COME applicare la Nonnità 2017
La “situazione ideale” per lo svolgimento della funzione educativa dei nonni è la coppia di anziani con una relazione coniugale felice. Si pensi alla situazione fa- miliare del “nido vuoto”, quando tutti i gli sono “volati” dalla casa paterna per andarsi a costruire un proprio nido. I coniugi anziani, senza figli in casa, riscoprono la gioia di poter stare finalmente soli, di dedicarsi l’uno all’altro e, insieme, di aiutare i gli e i nipoti in piena libertà, senza alcun obbligo. Il rapporto con i nipoti offre anche l’occasione al vedovo o alla vedova di continuare a parlare loro delle qualità del coniuge scomparso, quasi idealizzandolo.
I nonni possono avvalersi di qualcosa che manca ai loro figli sposati: l’esperienza di essere stati genitori, di aver completato il ciclo della crescita e dell’educazione dei gli. Per questo motivo possono collaborare con i genitori all’educazione dei nipoti facendo tesoro della propria esperienza di genitori che, per educare i loro gli, hanno dovuto affrontare una serie di problemi e risolverli.
I genitori possono sbagliare nell’educare i figli e, in questi casi, i nonni sentono il dovere di intervenire per il bene dei nipoti senza danneggiare l’immagine dei genitori; infatti non possono dire ai nipoti che i genitori stan- no facendo loro del male, perché così si produrrebbe un danno ancora più serio. Invece, i nonni possono e devono dialogare con i genitori dei propri nipoti, senza stancarsi, perché modi chino il loro atteggiamento errato, correndo il rischio che i gli sposati – e ancor più i loro coniugi – pensino che i genitori si stiano intromettendo nella loro vita. Il rischio del conflitto diminuisce sensibilmente se i nonni agiscono con tatto e parlano solo quando sono calmi e sereni.
A questo proposito il 20 Marzo 2018 ho organizzato un incontro gratuito per parlare sul tema dei NONNI con Figli SEPARATI nella conferenza “I nuovi conflitti e le solite vittime. Le separazioni e i divorzi creano nuovi assetti, necessitano di nuove risorse” esempio in cui i Nonni sono fondamentali risorse.
I nipoti accettano facilmente la relazione educativa con i nonni perché, essendo libera e volontaria, non hanno bisogno di ribellarsi contro di loro, come a volte fanno con i genitori. Il rapporto con i nonni consente ai bambini di sentirsi radicati in una tradizione familiare che garantisce stabilità affettiva al di là delle fluttuazioni momentanee. La frequentazione dei nonni consente ai bambini di acquisire più facilmente il senso della propria identità che, come è noto, si costruisce a partire dal rapporto di filiazione. Se questo rapporto è ben vissuto anche dai suoi genitori, l’identità del bambino si rafforza e il suo senso di sicurezza aumenta.
I 4 trucchi SEGRETI della NONNITÀ:
1️⃣ Incoraggiare grazie al rapporto di fiducia e complicità
2️⃣Offrire un tempo senza fretta che facilita nei nipoti la narrazione di fatti anche faticosi, intimi e fragili che altrimenti resterebbero rinchiusi e privi di rielaborazione
3️⃣La nonna è la migliore dolce baby sitter dei nipoti, come il nonno è l’accompagnatore da essi preferito per recarsi a scuola e per ritornare poi a casa
4️⃣I nonni regalano esperienze, conquiste e racconti di vita.
Se invece vuoi essere sicuro di fallire come NONNO:
- -Critica i tuoi figli davanti ai nipoti
- -Cedi sempre ai capricci dei nipoti
- -Utilizza la televisione come fosse una baby-sitter
Proposte pedagogiche per SOSTENERE lo sviluppo del RUOLO di NONNI
- dovrebbero essere accompagnati nei compiti educativi e comunicativi nei quali sono sempre più impegnati attraverso incontri di formazione sulle dinamiche infantili ed evolutive come quelli che sto organizzando e promuovendo al Centro Anziani perché “conoscere, informarsi è il primo passo di ogni relazione”;
- la presenza attiva dei nonni nei servizi per l’infanzia costituisce dove c’è una risorsa aggiuntiva importante per potenziare le attività educative, utilizzando sia le loro competenze professionali ma anche la loro creatività e il loro desiderio di divertirsi
- Un’altra risorsa è la consulenza pedagogica: spesso nel mio lavoro quotidiano organizzo incontri anche con i nonni perché anche essi contribuiscano al progetto educativo del nipote. Coinvolgerli diventa risorsa preziosa.
Se hai domande, cui non sono riuscita a rispondere nello spazio di questo post, puoi venire in studio e ne parliamo in specifico per la tua situazione vedrai che riusciremo a trovare la strategia giusta per te!
A presto,
Vania Rigoni
Se vuoi REGALARE ai tuoi “nonni” quanto ti ho raccontato, puoi scaricare FREE il pdf che ho preparato per l’incontro al Centro Culturale del Parterre attraverso questo LINK>>> newsletter NONNI_Rigoni_Vania.
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