La questione NONNI è sempre molto “gettonata” nella stanza del mio Studio specialistico, sia da pedagogista clinica che da mediatrice familiare.
I nonni dai tuoi colloqui risultano talvolta complici, altre ingestibili baby sitter prodighi di regali e TV, talvolta “noiosi narratori” di storie ripetitive, poi c’è il nonno che non fa il nonno, la nonna che fa la gara con la mamma, i nonni separati che hanno i loro conflitti, i nonni iper-generosi…
MILLE NONNI differenti. Per me sono sempre risorse educative, ma occorre che tu capisca passo passo il perché.
Questo post e il prossimo, sono estratti dal primo intervento per il Centro Ricreativo Culturale del Quartiere 2 a Firenze (detto Centro Anziani). Un mini ciclo di conferenze che ho chiamato Spazi educanti in trasformazione condotti appunto dalla dottoressa Vania Rigoni
Nonni e nuove generazioni. Ascoltarsi e comprendersi è il primo della serie, che inizia con una descrizione di cosa significa oggi essere Nonno.
Il 900 è stato decretato da Ellen Key il secolo dell’infanzia, nel suo libro “Il secolo dei fanciulli”. La scrittrice spostava il baricentro dai diritti della donna ai diritti dei figli, convinta che si potesse rigenerare l’umanità solo ponendo l’infanzia al centro di ogni interesse.
Il 2000 è stato definito da due sociologhe francesi (Attias-Don- fut, Segalen, 2005) il secolo dei nonni, per l’importanza assunta da queste gure nell’ambito delle relazioni familiari e per il ruolo educativo che svolgono nei confronti delle nuove generazioni
Per questo ho proposto nella duplice veste di pedagogista e mediatrice questo mini ciclo di tre incontri sul tema dei Nonni:
25 Ottobre 2018: Nonni e nuove generazioni. Ascoltarsi e comprendersi.
30 Gennaio 2018: Il gatto e la volpe che incontrano l’anziano. Cosa sono le truffe e come rispondere con la dott.ssa Vitale, soc.criminologa e mediatrice familiare A.I.Me.F.
20 Marzo 2018: I nuovi conflitti e le solite vittime. Le separazioni e i divorzi creano nuovi assetti, necessitano di nuove risorse (valido ai fini riconoscimento A.I.Me.F. 2 crediti formativi codice patrocinio 042/2017)
Tre incontri per promuovere la crescita di una nuova disponibilità verso le differenze generazionali, riscoprirle come risorse e imparare a trovare nuovi codici comunicativi per confrontarsi.
Ho voluto riflettere con te su quanto sia importante sostenere la fascia di popolazione che ha il ruolo sociale ed educativo di caregiver, di educatori della nuova generazione.
CENTRALITÀ dei NONNI
La centralità dei NONNI è determinata da una serie di fattori che possono essere riassunti nella maggiore longevità della “terza età”, che comporta una sua presenza più massiccia e attiva rispetto al passato nella vita quotidiana; nell’affacciarsi di problematiche economiche e lavorative delle giovani coppie, per le quali i nonni rappresentano una risorsa fondamentale; nella costituzione delle famigle attuali, sempre più eterogenee e complesse – monogenitoriali, ricostruite, ricomposte, multietniche, affidatarie o adottive, separate, libere ecc. – dove irrinunciabile sembra essere il sostegno affettivo e educativo degli anziani; senza dimenticare, anche, le difficoltà abitative e alcune emergenze delle politiche sociali nei confronti dei bisogni genitoriali che possono trovare nei nonni efficaci sostegni “compensativi” (Sarsini, 2013).
Come ERANO i Nonni prima?
Autoritari, rigidi custodi dell’ordine morale, invadenti nella famiglia dei figli
Cos’è la NONNITÀ nel 2017?
Un modello educativo diverso fondato sul sentimento della “cura”, sul rispetto e sulla comprensione delle peculiarità individuali.
I nonni oggi sono più indulgenti, flessibili, disposti a salvaguardare la fragilità della crescita, attenti a non ingerire nelle strategie regolative dei genitori, più aperti alla tenerezza e a una intimità complice.
Parole chiave della Nonnità 2017
ACCOGLIENZA e AFFETTIVITÀ
DIALOGO e ASCOLTO
Il loro coinvolgimento emotivo si carica, infatti, di quella saggezza e riflessività acquisita negli anni che consente di vivere con leggerezza e con più “libertà” le difficoltà quotidiane, offrendo ai nipoti una sponda affettiva e educativa speciale che può essere anche fonte di arricchimento per i loro percorsi di maturazione.
La CURA affidata ai nonni:
È un processo educativo intenzionalmente orientato di ricerca di sé e di presa in carico dell’altro costruito su un lungo lavoro di cura, appunto, che sappia accogliere la diversità e la ricchezza delle possibili forme in essere e in divenire dei nipoti.
Le ultime ricerche scientifiche in campo socio-psico-pedagogico affermano che il principale desiderio dei nonni attuali è quello di vivere le relazione con i nipoti come un’opportunità per sperimentare nuovi modi di educazione e di auto-formazione, nei quali prevale più che la logica efficientista dell’adultità, la voglia di stupirsi e di inventare – insieme – mondi di sogno e di immaginazione, riscoprendo la stessa natura giocosa e senziente della propria infanzia (Catarsi, 2012).
I nonni e le nonne di oggi sono più giovani del passato, vivono condizioni di vita migliori sia in termini di salute che economiche e si sono affermati come soggetti vitali, attivi, pieni di interessi, desiderosi di inserirsi pienamente nella vita sociale anche perché hanno partecipa- to, spesso da protagonisti, ai mutamenti epocali del ventesimo secolo
Il SENEX è una figura che è sempre esistita, è una figura chiave dell’immaginario collettivo e individuale che costantemente riemerge dall’inconscio e dalla cultura (Cambi, 2000), ma ciò che più stupisce è che la letteratura più recente trasfiguri la nonnità non solo rovesciandone i canoni – del vecchio solo, dispotico e malato – ma dipingendola come interlocutrice privilegiata e speciale dei piccoli con i quali condivide la voglia di spregiudicatezza e di illegalità per vivere, o rivivere insieme, il piacere della libertà e dell’avventura, forse mai prima sperimentato.
A questo punto il passaggio fondamentale perché i NONNI siano una RISORSA vera e sincera per i Figli e i Nipoti occorre FAVORIRE l’ALLEANZA fra le generazioni…
…Di questo parlerò nel prossimo post.
Se le mie parole ti hanno mosso domande o dubbi puoi approfondirli in una consulenza con la dottoressa Vania Rigoni per mettere a fuoco e trovare eventuali soluzioni.
I contatti li trovi nel Blog e sicuramente entro le 12 ore verrai ricontattata!
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Venire in studio e parlare in specifico per la tua situazione è sicuramente la via più rapida per superare le difficoltà.
A presto,
Vania Rigoni