I primissimi anni della scuola primaria possono essere un incubo per genitori e figli… non si gioca più come prima, ci sono i banchi e gli zainetti e perfino quei “fastidiosi” compiti a casa…
I programmi sono cambiati dai miei tempi, così come le persone e gli stimoli, ma i bambini restano bambini con tanta necessità di muoversi, divertirsi e per imparare questi sono i due canali principali.
Questo è un post per i genitori e nonni (le maestre che mi seguono forse potrebbero individuarci qualche spunto) che vogliono contribuire a far affascinare i cuccioli di casa allo studio e alle sue regole.
La storia prende spunto da una simpatica personcina che seguo, la quale un giorno porta a farmi vedere un album delle figurine cui tiene tanto e che fa ciclicamente da anni : i Cucciolotti, sponsorizzato da ENPA (ente nazionale protezione animali).
Per lei è un piccolo tesoro e come tale lo apre, lo sfoglia e lo racconta. Mi presenta i personaggi, le loro storie e il loro “viaggio” per il mondo di conoscenza di tanti animali diversi, in habitat differenti. E non solo.. si parla di arte, di colori, di amicizia, di popolazioni autoctone, di lingue, di animali estinti e animali coraggiosi.
Di
lì l’idea.
Ho iniziato a farlo anche io, e a usarlo per lavoro.
Grazie al fascino delle immagini i bambini rimangono catturati dalla geografia (e storia dei popoli), lavoriamo sulla lettura (è pieno di scritte semplici e complesse), sui colori, le grandezze, la manualità fine (attaccare le figurine precisamente -vedi foto sotto).
Senza dimenticare che per attaccarle devono sforzarsi di riconoscere i numeri, metterli in ordine e cercarli, la memoria si attiva nello scambio dei doppioni.
Insieme alle figurine, si possono trovare delle carte (tipo quelle da gioco) con cui inventare altri giochi e possono avviare (o consolidare) l’apprendimento della matematica.
Infine la produzione dei Cucciolotti ha anche utilizzato i retro delle figurine per ulteriori possibilità: unisci i puntini, trova le differenze, indovina la parola che piacciono anche ai più grandini.
Questo per suggerirvi una strategia che anche io utilizzo in studio, che funziona e non è sicuramente più dispendiosa di un video gioco. Tra l’altro sulla modalità di acquisto dovrete riflettere un po’ ma potrebbe diventare anche quella un’opportunità educativa e non solo (la gestione del denaro).
Aspetto i vostri commenti e domande.
Questo è il Link ufficiale al sito delle figurine : http://www.pizzardieditore.com/index.php