Il 13 Settembre avevo organizzato al Caffè letterario Le Murate il primo Caffè Pedagogico fiorentino cui erano intervenute alcune colleghe dell’associazione Anpec, delle educatrici, studenti di scienze dell’educazione, uno psicologo e un’insegnante. Fu un incontro di benvenuto fra di noi, ci siamo raccontati sia nella quotidianità delle nostre attività che nei desideri futuri. Un’aspetto che ci incuriosiva trattare per il futuro è la questione normativa delle due figure professionali del pedagogista e dell’educatore che è oggi in discussione alla Camera.
Alcuni link usciti a mia insaputa:
http://www.eventioggi.net/evento-firenze-caff-pedagogico-firenze-619832
http://www.360-gradi.it/eventi/evento-firenze-caffe-pedagogico-0000400921.html
Il progetto dei Caffè nasce in estate in un gruppo social amministrato dal collega dott. Fabio Olivieri, pedagogista, cui ho aderito in quanto in linea con la mission educativa che porto avanti da anni. In un post Fabio li descrive così:
I Caffè pedagogici sono luoghi di incontro informali, dove è possibile discutere e confrontarsi su tematiche educative. La loro organizzazione è libera a livello di programmazione. Ognuno può declinarlo nelle modalità che ritiene più opportune, ascoltate le esigenze dei partecipanti.
Tuttavia vi sono alcune indicazioni di massima che vanno assolutamente rispettate:
In ogni Caffè dovrà esserci almeno 1 educatore o 1 pedagogista.
Qualunque sia il luogo, il caffè dovrà essere sempre disponibile!
La tipologia di Caffè pedagogici può essere ricondotta ad almeno due alternative:
-Caffè tra colleghi. Uno spazio privato riservato ai laureati/laureandi in Scienze dell’educazione o Scienze pedagogiche. Al suo interno è possibile prevedere l’accesso anche a figure diverse. Perché come educatori sappiamo bene che le differenze arricchiscono e non sottraggono nulla al nostro cammino umano e professionalizzante.
-Caffè sul territorio. Spazi di incontro a tema dedicati a genitori, insegnanti, funzionari pubblici, etc.
Non possono esserci giri di denaro associati agli eventi targati “caffè pedagogico”. Di alcun tipo e a nessun titolo! Non occorrono soldi per organizzarsi tra colleghi. E’ sufficiente un tavolino, delle sedie, e una location comoda. Vale anche per i caffè sul territorio.
Venerdì 12 febbraio, a distanza di 5 mesi, utilizzando la nuova sede de La bottega della pedagogista ho deciso di organizzare un nuovo Caffè Pedagogico fiorentino (nel frattempo a Lucca la collega Giusi Scerri ne ha realizzati almeno 2) aperto a colleghi e collaboratori utilizzando sia i social che altre piattaforme per lanciare una call for action di pedagogisti per il territorio che possano attivare i due canali, quello dell’apprendimento informale e della sensibilizzazione.
Quindi davanti a una tazzina fumante (mi sono dotata di una buonissima Nespresso), con i pasticcini portati dalla collega Paola ci siamo intrattenuti per più di due ore a dialogare, dibattere e mettere a fuoco alcune tematiche.
“Abbiamo parlato della proposta di legge Iori e, carte alla mano, abbiamo analizzato i vari punti, in particolare l’equipollenza e la regolamentazione della figura dell’educatore sociale e sanitario per poi approfondire gli ambiti di intervento della figura del pedagogista. Ci siamo confrontati anche sull’importanza della figura del pedagogista per la formazione e affiancamento al corpo docente per poi soffermarci sull’ unicità della relazione che si viene a creare ogni volta tra il pedagogista/educatore e la persona.” cit. le studenti Francesca, Roberta, Veronica cui ho chiesto di scrivere il report per il gruppo Fb
Ringrazio gli intervenuti che corrispondevano a varie professionalità i cui approcci ci hanno permesso di muoverci fra sguardi differenti e apprendere informalmente gli uni dagli altri.
Questo incontro segna la linea di demarcazione dei nuovi eventi che ci vedranno coinvolti in momenti chiusi di auto-formazione e in momenti aperti al territorio per diffondere l’educazione e la pedagogia (fra cui il Caffè Pedagogico Nazionale).
Scrivetemi se volete essere aggiornati su eventi futuri.
[…] frattempo di Caffè ne ho organizzati altri, i Caffè Pedagogici di cui forse avete letto, anche questi per favorire la crescita e lo scambio fra professionisti del […]