Festa della Genitorialità

Siamo arrivati al 15 ottobre.

Oggi è il giorno speciale in cui posso dire che si festeggia la genitorialità, in particolare in due suoi aspetti estremi:

1.la separazione di una coppia coniugale in funzione del ben-essere dei propri figli che continueranno ad avere due genitori amorevoli e attenti perché hanno deciso di non litigarsi in tribunali sterili bensì di percorrere un iter di crescita educativa come la mediazione familiare

2. la perdita di un figlio in gravidanza o nel primo anno di vita, momento di lutto estremo dove la genitorialità intraprende un percorso alla ricerca di una sua nuova dimensione positiva accogliendo la sofferenza ed il dolore

Due sono le associazioni cui aderisco e che rispondono a questi due bisogni:

12118656_522335401262223_838014529127271504_nAIMeF con la giornata nazionale che coincide col Conflict Resolution Day proclamato dal World Mediation Forum

Attraverso quali canali possono arrivano le persone in mediazione familiare?

Per quanto mi riguarda, io ho fatto la scelta di lavorare principalmente presso dei centri medici privati per promuovere la cultura della mediazione nell’ambito della prevenzione dei possibili disagi più gravi derivanti da una “disgregazione familiare”.
Medici di base, pediatri, psicologi, psicoterapeuti, altri specialisti, possono essere un ottimo sistema inviante, poiché rilevano da un altro punto di vista di quello legale, il bisogno delle persone al suo insorgere, perciò se sensibili e d’accordo sulla validità della mediazione, nel suggerirla offrono un valido servizio informativo e orientativo comunque al proprio “paziente” in difficoltà.
In un’epoca come la nostra, dominata da conflitti piccoli e grandi che siano, promuovere una cultura della mediazione può rappresentare la modalità più sana per migliorare le relazioni interpersonali invertire e garantire così anche minori sofferenze, e non improbabili danni patologici.  Ecco perché sto cercando di promuoverla altresì presso le scuole. Recentemente qualche invio mi è arrivato da avvocati colleghi mediatori. Infine ma non meno importanti, alcuni invii mi sono arrivati col semplice passaparola ovvero da coppie clienti che mi hanno suggerito a loro amici e conoscenti.
Cit Cinzia Ardigò, collega mediatrice

10304981_467876773343030_5635325083309214837_nCiaoLAPO onlus col www.babyloss.it celebrato in tutto il mondo di cui vi ho già parlato la settimana scorsa
LINK a La vigilia e il Babyloss.

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