Lunedì di fine Luglio…
Chi mi segue da tempo si sarà già accorto dei cambiamenti e delle innovazioni nella Bottega della Pedagogista…
Uno a cui tengo particolarmente è l’inserimento del blog personale “vaniarigoni.com”. Con alla nascita di un secondo spazio posso dividere quello che è la mia esperienza biografica (ma legata all’educativo) dal lavoro quotidiano a contatto con le persone.
Perché questa nuova impresa, che mi regala ulteriore impegno? Mi piaceva l’idea di rendere social e condivisibile il mio cammino umano che per molti aspetti si intreccia con il percorso pedagogico scelto come professione, come spunto per gli studenti, giovanissimi colleghi, ma anche genitori .. raccontare la mia storia simile e diversa da tante, possibile luogo di scambi e crescita.
L’agire educativo è frutto della relazione fra intenzionalità, progetto, senso e direzione. Le interazioni fra pensiero e azione sono continuamente sottoposte a processi di revisione e bilanciamento in ogni percorso pedagogico. Alla domanda se è possibile rendere visibile e con-di-visibile, nonché narrabile quello che è la forma delle strutture dell’agire educativo benché in esse si celino aspetti che passano nel silenzio del “abituale-noto” e che per molti dei miei colleghi si creda non ci sia molto da dire (se non al livelli elevati e scientifici)…rispondo con le parole di Demetrio
Occorre un apprendimento narrativo e dialogico per metterci in relazione prima di tutto con le nostre tacite, ma non mute, rappresentazioni e con quelle degli altri. Assumere una prospettiva che ci ponga ad una certa distanza da ciò che pensiamo di conosce e che costruisce la lente con cui leggiamo l’ignoto in modo da cogliere il nostro oggetto di conoscenza.
Le mie parole i miei scritti, le riflessioni quindi sono mie ma sono anche dell’altro e come scelgo di comporre la mia grammatica, la mia sintassi mi permette di incontrare altre persone e altre esperienze, di creare un ambiente di apprendimento condivisibile (o social!). Questo lo posso fare attraverso i miei blog, lo può fare l’insegnante a scuola (sia con gli allievi che con i colleghi), può nascere fra pedagogisti, educatori, personale sanitario…non spaventatevi, la narrazione è un ambiente educativo, non è appannaggio esclusivo di scrittori, giornalisti, copywriter. (Penso che sia un argomento da approfondire, che ne dite?)
Mentre accade tutto questo, sto sfruttando il periodo di sosta per riorganizzare proprio questo blog, rendendo più chiare ed immediate le caratteristiche della mia cara Bottega: cosa offro, secondo quali principi e metodi mi muovo, suggerimenti e proposte nuove.
Sono nate nuove pagine
Oggi (6-14, per Famiglie, per Adulti, per Gruppi)
e la pagina dedicata alle proposte di letture andrà ad arricchirsi di contenuti anche grazie ai vostri suggerimenti:
Nascono nuove collaborazioni che dall’autunno potrete leggere e condividere. E poi lavoro per una novità invernale che sogno da tanti anni…
Nel frattempo auguro a tutti BUONE FERIE, ricaricatevi e coccolatevi ci vediamo a Settembre!
Se vi piace quello che sto facendo, se avete consigli e suggerimenti sarei lieta di leggerli nei commenti o contattandomi