EducaSport…Sportando?… la pedagogista e lo sport

Comune di RufinaIl primo post dopo il restyling non poteva che essere incentrato sui temi chiave del blog: divulgare l’educazione fra le persone, il suo potenziale e l’utilità sociale e la collaborazione.

Da qualche mese una collega (Flora Fontana) che ho conosciuto nell’ultima riunione Anpec Toscana si è interessata a un settore in cui la pedagogia (clinica) nella nostra regione non è ancora molto conosciuta, lo Sport. Ha contattato il collega Walter Siracusa che invece in Sicilia ha fatto diverse esperienze su quest’argomento, ha letto e studiato e poi qualche settimana fa a me e un altro piccolo gruppo di colleghe del territorio fra Firenze, Empoli, Montevarchi ci ha inviato una sua idea di progetto chiedendoci se ci andava di condividerla.

Mi piacque subito, tanto da mettermi a sua disposizione per aiutarla a perfezionarlo, renderlo più chiaro e funzionale..in fondo è il suo primo progetto come specialista! Ma tutto il gruppo si è adoperato, sia nel processo di naming, che nelle riflessioni per strutturarlo al meglio.

L’educazione e l’ambiente sportivo sono una connessione antica da riscoprire:

cit. La cultura greca attribuiva un’ importanza alla fisicità di gran lunga superiore a quella della nostra epoca. L’educazione del corpo, le gare, le sfide, erano incoraggiate non solo per rendere i giovani forti e pronti alla guerra, ma anche per dare loro la forza di sostenere le fatiche e le contrarietà della vita: forza del corpo e forza dello spirito (o per tradurla con un’espressione di Giovenale divenuta famosissima: «Mens sana in corpore sano»). Per i Greci educazione fisica ed educazione intellettuale stavano sullo stesso livello, non erano l’una alternativa dell’altra, ma complementari per raggiungere la perfezione umana. (http://www.discorsivo.it/magazine/2012/07/28/leducazione-del-corpo-nellantica-grecia/)

Giovedì lessate dai 38 gradi fiorentini, aiutate solo da un te freddo…ci siamo viste per dare l’ultima rifinitura al progetto e prepararne la presentazione da lasciare all’assessora alle politiche sociali e giovanili di Rufina (comune fiorentino dove vive Flora).

Giulia Pucci, Vania Rigoni, Flora Fontana
Giulia Pucci, Vania Rigoni, Flora Fontana

Nell’incontro di stamani con la dott.ssa De Luise, le abbiamo illustrato i contenuti della nostra proposta e le possibilità che contiene, e le è parso così interessante che prima di salutarci già ci chiedeva date e idee di location…

Pensiamo positivo, ogni seme piantato con attenzione e annaffiato con cura porta a sicuri risultati che per me significano “portare lo sguardo pedagogico all’interno delle società sportive” offrendo opportunità di prevenzione di bullismi, gestione dei conflitti e comunicazione positiva.

Se tuo figlio è in una società sportiva che pensi possa essere aiutata da un progetto simile perché non rari sono i conflitti fra i ragazzi negli spogliatoi e fra genitori troppo agguerriti sugli spalti puoi contattarmi direttamente attraverso la mail dr.vaniarigoni@gmail.com e a seconda della zona, io o una di noi verrà a farti una consulenza.

A presto,

Vania Rigoni

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