Diario di viaggio..da aprile a maggio

Nelle ultime due settimane ho avuto realmente poco tempo da dedicare a questo spazio web che da anni curo con attenzione, ma il mese di Maggio è sempre particolare.

– Per i ragazzi che vanno a scuola è il momento delle ultime verifiche prima delle vacanze

– Per i docenti è il momento in cui le loro fatiche, impegno e collaborazioni necessitano di riflessioni e verifiche

– Per i genitori è il tempo della speranza che i figli risolvano al meglio le difficoltà e si possa programmare le vacanze estive

– Per le specialiste/i si chiudono dei cerchi per progettarne di nuovi.

Anche per me sono settimane intense fra l’attività in Studio e la progettazione, cercare contatti e nuovi partner, consolidare i vecchi.. però facendo ciò non ho avuto la quiete per lasciar traccia pedagogica di quanto ho percorso da Aprile a oggi, così ho deciso di farvi un piccolo diario di bordo:

– grazie a Barbara Gabbrielli, giornalista del settimanale Starbene, ho avuto la possibilità di essere intervistata (la prima fu anno scorso sul tema Centri estivi) su un argomento “scottante” : Genitori iperprotettivi … con me altri specialisti come Daniele Novara, Ludovica Scarpa, Chiara Nardini e Alex Corvazzoli … tutti concordi su quanto sia prezioso per i bambini la libertà mentale e corporea, la noia per attivare le capacità di apprendimento e di pensiero;

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tre giorni pedagogici in tour per consolidare e progettare percorsi educativi e nuove prassi con le colleghe Anna Gatti, Manuela Fedeli e Monica Cristina Massola (in ordine di apparizione nel viaggio) specialiste dell’Associazione Metas di cui prometto spiegherò più avanti quando avrò in mano i nostri progetti con tanto di timing e nome;IMG_7395– la neo-collaborazione con Giusy Anzovino per il progetto di sostegno alla Ciao Lapo onlus (e inaspettatamente tante donazioni);

la partecipazione de La Bottega della Pedagogista alla serata Jazz Dreamers organizzata da I cinque sensi perché la musica è parte indispensabile della vita (il battito del cuore, i gorgoglii del ventre, il respiro…) e il jazz è uno degli stili migliori per raccontarlo, come ambienti accoglienti e belli come quello creato da Giovanni e Fabio sono la rappresentazione realistica di quanto l’educazione al bello aiuti le persone nella via del ben-essere;

ho aiutato gratuitamente Cinzia e la sua collega, due docenti della secondaria, a trovare attraverso il cinema pedagogico un modo nuovo per favorire il superamento delle difficoltà che avevano nel lavoro quotidiano con i ragazzi della loro classe (giusto ieri mi raccontava Cinzia delle prime soddisfazioni);

– la visita alla Fiera dell’Artigianato e del Florence Creativity per scoprire quali novità poter introdurre nei prossimi progetti di atelier;

– con Monica e Giulia abbiamo chiuso il primo corso docenti all’Ist.Comprensivo di Signa (Fi) e stiamo preparando la relazione finale.

Quante soddisfazioni..e delle ultime vi devo ancora dire, ma lasciamo che siano definitive! 🙂

Vi lascio col suggerimento di leggervi Lasciateli giocare di Peter Gray e di fare anche voi ogni tanto il punto della situazione di quanto avete fatto (in bene o in male) per riuscire poi a fare un buon planning per il futuro.

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