Mediazione, la via educata per la separazione

LITIGARE è normale. Anzi per essere corretta dovrei dire: il CONFLITTO è normale.

Ma cosa intendo per CONFLITTO?

Il vocabolario dice che è uno stato di tensione e di squilibrio in cui l’individuo viene a trovarsi quando è sottoposto alla pressione di tendenze, bisogni e motivazioni fra loro contrastanti

Figuriamoci nelle Famiglie se non esistono….anzi i conflitti nelle relazioni umane sono frequenti. Quello che mi interessa dirti è che c’è una possibilità di GESTIRE anche situazioni complesse e dolorose come una definitiva ROTTURA di una Storia di COPPIA.

Passare dalla coniugalità alla genitorialità indica la volontà di esercitare
le responsabilità materne e paterne definendo lo stile educativo più coerente e adatto
“.

                                      cit.C.Sirignano

Ogni famiglia ha un ciclo di vita, che corrisponde a qualcosa di superiore rispetto alla somma dei singoli cicli di vita dei suoi componenti, ovvero, parafrasando il paradigma sistemico,

per una famiglia tendere alla stabilità e al cambiamento significa mediare per favorire la crescita dei suoi membri, attribuendo di volta in volta un senso ai ruoli e alle funzioni, che nel tempo ne caratterizzeranno la struttura organizzativa, mantenendosi in equilibrio fra interno ed esterno cambiando via via le strutture e i valori in modo da restare funzionale.

L’evento critico, la crisi, il conflitto sono così passaggi naturali di qualsiasi famiglia, che vanno necessariamente attraversati e non aggirati per proseguire il percorso di crescita individuale e collettivo.

Cioè????

Può capitare che una coppia si separi formalmente e per sempre, le statistiche attuali descrivono questo come un fenomeno in aumento.
La separazione porta alla configurazione di nuove modalità di convivenza familiare che specialmente all’inizio, hanno un carattere decisamente instabile e precario sia sul piano organizzativo che relazionale.

cit.  Si vive camminando sulle uova…
         sto navigando a vista…

La frattura produce un dis-equilibrio coniugale, genitoriale e intergenerazionale. Le persone si devono ri-conoscere e ri-collocare in nuovi spazi spesso non voluti. Questo è uno dei motivi che alimenta più frequentemente l’attivarsi e inferocirsi della conflittualità già in atto fra gli ex-coniugi che produce come effetto collaterale “mortale per i figli” l’indebolimento delle funzioni originarie del sistema famiglia: la stabilità, la cura, la mediazione educativa e sociale. 

E i figli?

Alla luce di tali riflessioni e osservando il mio lavoro pedagogico quotidiano con i figli di coppie di separati (o con grandi conflitti familiari) due anni fa mi trovai costretta ad aggiornarmi professionalmente conseguendo la qualifica di Mediatore Familiare in separazioni e divorzi (socia AIMeF1519) per rispondere concretamente al bisogno socio-culturale contemporaneo di superamento dei conflitti attraverso le tecniche di Mediazione.

Oggi dove la società prodotta dal degrado culturale dei nostri genitori e nonni ha continuato a promuovere la politica narcisistica del soddisfare i propri bisogni lasciando spazio alla guerriglia sanguinosa dove i desideri si scontrano creando relazioni degenerative e patologiche,

La dottoressa Vania Rigoni, titolare de La Bottega della Pedagogista ha deciso di proporre la strada della Mediazione Familiare, promuovendo come sempre una alternativa #educata e #educante.

Questo significa accogliere il disordine e le sofferenze, permettendo la costruzione di nuovi spazi e nuovi tempi da parte dei due ex coniugi in un contesto equivicino e neutrale, ordinato e regolamentato.

Lo scopo e l’obbiettivo è favore lo sviluppo di una nuova CO-BI-genitorialità condivisa, nutriente e positiva dove i silenzi e le maleparole vengon via via sostituite da un nuovo modo di comunicare e crescere i propri figli.

TRASFORMARE il CONFLITTO e le sue EMOZIONI in un propulsore,

invece che in un BLOCCO (cit. Vania Rigoni)

La mediazione innesca un processo di cambiamento e di trasformazione attraverso la consapevolezza e la reciproca collaborazione dei due ex coniugi che mira al raggiungimento di una genitorialità condivisa limitando gli effetti “collaterali malefici” sui figli e così offrendogli la possibilità di essere bambini felici di famiglie ricostruite.

E’ un percorso dove il mediatore vi accompagna lungo tutto il periodo della separazione dal momento in cui lo direte ai vostri bambini e bambine a quando andrete in tribunale a ratificare l’accordo.

Se cerchi un professionista a cui affidarti chiamami! Ascolto la Sua situazione e ti propongo la strategia più adatta.
Se questo è quello che cerchi, ovvero un professionista che studi il caso specifico e ti indichi la via da seguire, sei atterrato sulla pagina giusta.

A presto,
      Vania Rigoni

Puoi contattami ai seguenti indirizzi:
– Scrivendo una mail a dr.vaniarigoni@gmail.com
– Su Whatsapp, cliccando a questo link http://bit.ly/2ycrsE2

Oppure vieni a trovarmi nei miei studi:

Spazio LA BOTTEGA DELLA PEDAGOGISTA
via Vittorio Emanuele II, 10 (zona Ponte Rosso) tel.055 472846
dal LUNEDI’ al VENERDI’ su appuntamento

c/o Studi medici pediatrici in via De’ Tommasi 8 (Isolotto)
TUTTI i GIOVEDI’ dalle 14:30 in poi

—————

ps. immagine in evidenza dal sito per famiglie http://www.contegemona.it

Un pensiero riguardo “Mediazione, la via educata per la separazione

Rispondi