O che c'entra il sole con l'autostima?

“Le persone sono come le vetrate colorate. Brillano quando fuori c’è il sole. 
Ma al calar delle tenebre la loro bellezza si vede solo se è accesa una luce all’interno.”
cit. E.Kubler Ross

sembra anche dire Magritte con la serie di dipinti dedicati alla luce…

Questa citazione scovata da un’amica è il suo modo di dirmi che ha colto la mia frase
 “Accendi il sole dentro di te!”
..così per finire questo post dedicato all’autostima:
 
C’è voluta tutta la sua audacia per affrontare questo problema: estrarre contemporaneamente ciò che è chiarezza dall’ombra e ciò che è ombra dalla chiarezza”.
La compresenza di giorno e notte – un paesaggio notturno sotto un cielo diurno – fa dire al pittore:
“questa evocazione della notte e del giorno mi pare dotata del potere di sorprenderci e di incantarci: Chiamo questo potere: poesia”.
Questa poesia del visibile affonda le sue radici, in Magritte, nel paradosso, nella contraddizione, nel contrasto, nell’enigmatico, nel misterioso.

– See more at: http://www.ibridamenti.com/prima-pagina/2009/12/limpero-delle-luci-1954-magritte-immagine/#sthash.dePiGEpN.dpuf

C’è voluta tutta la sua audacia per affrontare questo problema: estrarre contemporaneamente ciò che è chiarezza dall’ombra e ciò che è ombra dalla chiarezza”.
La compresenza di giorno e notte – un paesaggio notturno sotto un cielo diurno – fa dire al pittore:
“questa evocazione della notte e del giorno mi pare dotata del potere di sorprenderci e di incantarci: Chiamo questo potere: poesia”.
Questa poesia del visibile affonda le sue radici, in Magritte, nel paradosso, nella contraddizione, nel contrasto, nell’enigmatico, nel misterioso.

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C’è voluta tutta la sua audacia per affrontare questo problema: estrarre contemporaneamente ciò che è chiarezza dall’ombra e ciò che è ombra dalla chiarezza”.
La compresenza di giorno e notte – un paesaggio notturno sotto un cielo diurno – fa dire al pittore:
“questa evocazione della notte e del giorno mi pare dotata del potere di sorprenderci e di incantarci: Chiamo questo potere: poesia”.
Questa poesia del visibile affonda le sue radici, in Magritte, nel paradosso, nella contraddizione, nel contrasto, nell’enigmatico, nel misterioso.

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