A chi vanno questi bimbi?

Oggi ho letto l’ennesimo articolo su una coppia famosa che si separa, una coppia di donne con due figlie che ora dovranno pensare a come organizzare il loro futuro visto che la legge riconosce solo ad una la maternità biologica l’altra è una figura inesistente sulla carta.

Il mio cervello di mediatrice familiare e pedagogista clinico ha iniziato a frullare… Come mi inizia a frullare ogni volta che penso alle fecondazioni eterologhe e agli effetti sulla coppia e sui figli.

Non è moralismo il mio, è senso pratico puro, direi anche cinico a momenti. Le gemelline amorose di cui prima:se la mamma non bio decidesse di sparire non ci sarebbe nessun obbligo di legge ad impedirlo, quindi perderebbero la mamma 2… quali effetti collaterali si potrebbero scatenare nelle due ragazze da grandi?

Così anche mi domando da molto tempo, i figli delle eterologhe (i cryo-fratelli come qualcuno li chiama) vanno cresciuti come figli adottivi oppure no?
Pedagogicamente parlando è salutare (psico-affettivamente) per loro sapere il percorso dei loro genitori per riuscire ad averli, magari alleggerito di qualche aspetto, per rispettare la trasparenza e il piano di realtà in cui è sempre bene crescere i bambini… oppure no?

Risposte certe non le ho. E credo che questo post sarà farcito di domande.

L’unica affermazione su cui mi sento di sbilanciarmi è:
una coppia che costruisce un progetto deve essere onesta a se stessa, affinchè il progetto sia sostenuto in tutti i momenti da entrambi (sia cioè una vera scelta condivisa) cosicché se capitasse un’eventuale separazione o situazione critica i due possano superarla mantenendo il clima costruttivo positivo che merita il loro progetto, perchè non è colpa di quest’ultimo se la coppia fallisce … specialmente se il progetto è un figlio ( biologico o cryo o  adottivo)  e vorrei aggiungere provocando un pò…anche un cane (ma di questo vi parlerò in futuro).

E se un domani vostro figlio volesse cercare i fratelli (a questo proposito leggete il post di Carlo su GenitoriOK)? … credo che dovremmo iniziare a lavorare come comunità scientifica su tutti questi aspetti specialmente adesso che anche in Italia la legge è cambiata e muterà ancora.

Cari colleghi spero si inizi a parlarne e farci delle opinioni, per poi essere professionalmente pronti nei nostri studi specialistici quando verremo interpellati.

Quindi … via alle riflessioni!!!!

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