La detenzione di esseri viventi non colpevoli di alcun reato
La prima settimana di Aprile mi arriva da una vecchia amica, Serena Ruffilli Presidente L.I.D.A. Firenze Onlus – www.lidafirenze.it questo comunicato stampa di Ornella De Zordo:
Festa del Grillo, De Zordo: “Raccapricciante la decisione di ripristinare le gabbiette con gli animali vivi”
La Nazione istituì un sondaggio:
http://sondaggi.quotidiano.net/?sondaggio=10920
che palesemente dichiarava un NO dei fiorentini.
Qualche giorno dopo leggo uno scritto da Alberto Di Cintio (Coordinatore del Circolo ECODEM di Firenze):
SE I GRILLI POTESSERO PARLARE…….
Poiché Serena, da anni si batte per cambiare il modo di pensare agli animali dei Fiorentini, non ha mollato la presa e ha contattato direttamente il Comune di Firenze:
Gentilissima Ass. Caterina Biti,
ho appena saputo che ieri durante la mozione per l’approvazione delle varianti inerenti il regolamento di tutela animale del Comune di Firenze, è stato proposto un emendamento per ripristinare la festa del grillo. E’ vero? Vorrei sapere cosa è accaduto di preciso per favore… purtroppo nessuno della LIDA era disponibile per presenziare al Consiglio.
Trovo alquanto improbabile che si possa ripristinare la festa in oggetto, se sono stati approvati gli articoli del reg.to dove si vietano la vendita di animali nei mercati all’aperto e gli animali in premio in occasione delle fiere; la festa del grillo diverrebbe una prima inosservanza del regolamento stesso.
Le sarei grata per un chiarimento appena possibile.
Grazie in anticipo per l’attenzione.
Cordialità
ed ha ottenuto una risposta dalla stessa Assessore:
Gent.ma sig.ra Ruffilli,
come ben sapete io ero contraria alla decisione di ripristinare la festa del grillo che invece è stata approvata dal Consiglio Comunale. Ma non sarà certo la stessa festa di tanti anni fa. Un’amministrazione che ha fatto della biodiversità una priorità, non può pensare di fare la festa del Grillo con gli stessi contenuti e modalità di 20 anni fa. Mi impegnerò affinché diventi l’occasione per attualizzare questa tradizione, trasformandola in una grande opportunità per promuovere e far conoscere la biodiversità della nostra città.
Cordiali saluti
Ma Serena ha contattato anche il Presidente della Regione Enrico Rossi, perché per ora non ci sono risposte certe di rispetto dei piccoli viventi. La risposta:
al di là addirittura dei confini del genere umano, un’estensione fondata sulla consapevolezza che gli animali sono eguali a noi uomini, per lo meno nella capacità di soffrire? Si capisce che per cogliere il senso di questo grandioso movimento storico occorre alzare la testa dalle schermaglie quotidiane e guardare più in alto e più lontano.”
E lei determinata a trovare un’alternativa concreta ha incalzato:
Gentile Presidente,
mi fa piacere leggere che il Suo modo di pensare sia affine a quello di Norberto Bobbio, e sì, dice bene…. “parole illuminanti in un percorso tutt’ora incompiuto” .
ECCO Serena ha una proposta:
Giorni fa mi hanno portato a casa una cavalletta realizzata a mano con foglie intrecciate e acquistata da un venditore ambulante cinese.
Forse potremmo cominciare (visto che parliamo spesso di integrazione) con l’evitare di approvare la detenzione in gabbia di grilli viventi (il regolamento approvato di recente in comune vieta la detenzione e la vendita di animali nei mercati e nelle fiere all’aperto, come si può fare un emendamento che va contro il regolamento stesso?) e sostituirli con quelli realizzati dalla comunità cinese (sono bellissimi, realistici, e non soffrono …).
Sarebbe una buona cosa sia per gli animali che per questi artisti, che potrebbero per far conoscere il proprio artigianato e collaborare con il Comune di Firenze – che li ospita – per la buona realizzazione di una festa e di una tradizione senza crudeltà, in linea con la sensibilità di molte persone che non approvano il ripristino della festa nei termini in cui veniva organizzata più di 15 anni or sono.
Lo so è un processo complesso, mi viene in mente un’Aida di qualche anno fa alla Scala che lasciò tutti di stucco per la sua scenografia contemporanea… però alla fine era la solita cara e speciale e grandiosa Aida di Verdi.
Esattamente come un giorno la Pixar ha restituito dignità ai piccoli pesci, bistrattati dalla più grande Disney (gli unici animali che venivano uccisi e non animati), con il famosissimo lungometraggio animato “Nemo” così NOI fiorentini dovremmo riprenderci la Festa del Grillo come momento di naturalità estiva ascoltandoli gracchiare con le cicale nelle calde sere alle Cascine.
E allora non è notte se ti guardo in volto,
e perciò non mi par di andar nel buio,
e nel bosco non manco compagnia.
Perchè per me tu sei l’intero mondo.
E come posso dire di esser sola se tutto il mondo è qui che mi contempla?
William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate
La poesia per il grillo di Barbara Pinzani
Mi presento…..son Spillo
un giovane e simpatico GRILLO!
Madre Natura con zampette e antenne mi ha creato,
dentro un verde prato mi ha teneramente collocato.
Un dì mentre saltavo, mangiavo e giocavo
in cotal spazio incontaminato,
una mano su di me si è posata
rendendomi in un secondo carcerato.
In quel piccolo e angusto spazio
Per me beh….è stato proprio uno strazio.
Sballottato qua e là
la mia paura cresceva
e passando di mano in mano attraverso luoghi rumorosi,
la mia voglia di vita si spengeva.
Adesso sono su di un davanzale a sognar di tornare
in quel luogo amato
cui Madre Natura mi aveva destinato.
Or mi rivolgo a te Uman senza cuore
in nome di quale tradizione
si può privare una creatura del proprio amore?
Non era meglio sentirmi trillar felice dentro quel prato,
invece di cercar un vil guadagno di mercato?
grazie Vania! Un abbraccio, Serena
Figurati…. diciamo che essendo una pratica folkloristica già destituita…poteva a parer mio non esser riesumata.
Se proprio si “doveva” fare forse poteva esser inaugurata una mostra Alinari e non di fotografie anni'60 celebrativa e poi una Festa della Biodiversità di inizio estate…
Non credete?