O mamma mia …che sonno!!!!!

 hildairons
Dopo diverse settimane ho un fine settimana libero da corsi, aggiornamenti, appuntamenti in studio e eventi sociali preconfezionati: sono LIBERA.
Posso OZIARE, annoiarmi, fare nulla, fare TUTTO quello che MI PIACE.
Oggi mi son alzata così: silenziosa e presa dai miei pensieri, ma ero libera di farlo…anche perchè mio marito oggi è totalmente assorbito dal Sei Nazioni di rugby.
Quindi ho fatto colazione, due passi in giardino con lo spicchio di sole che lo riscaldava dopo il temporale notturno, la pappa a Olivia (il cane), mi son vestita carina con un maglione che ho ritrovato miracolosamente dopo aver riassettato il guardaroba…
Ahhhh!!!!! che bello!

Le parole, che normalmente escono a fiumi dalle mie labbra, sono rimaste tutte raggomitolate nella mia testa…che relax…
Mio marito è tutto il giorno che mi studia, credendo covi un’arrabbiatura, e resta perplesso al mio: Guardati in pace le tue partite, io sono a riposo per oggi!!

Ho fatto un giro per Sant’Ambrogio e Santa Croce, ho guardato le vetrine e sorriso agli sconosciuti.

Dottoressa, non ce la faccio più corro tutto il giorno… faccio un lavoro, che ho dovuto accettare, ma che non rispecchia le mie competenze e poi è pure precario… io vorrei migliorarmi, cambiare, evolvere… ma li sono compressa.
Mio marito non dice niente. Mi osserva. 
E poi c’è il piccoletto, che ha bisogno di me…insomma non ho neanche il tempo di andare in bagno…

…il tempo libero…

cosa intende? se gioco con mio figlio, vale? o leggo? o cucino?

…il tempo per sè…

ah, quello. 

silenzio.

Mi sa che il tempo per me non ce l’ho proprio. Ho tutto il tempo occupato da cose. Mi strafogo di cibo a cena. E poi mi addormento a fatica. Sono così tesa che tutto quello che tocco si irrigidisce.

…nel tempo per sè…

Lo sa? non saprei neanche cosa farmene adesso, però un tempo, andavo più piano e sorridevo di più.

Educare all’ozio, al tempo libero e per sè, è educare alla creatività e all’amore di sè.

Nel nostro mondo l’ozio è diventato inattività, che è tutt’altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.
Milan Kundera, La lentezza, 1995
 
Dai nostri genitori abbiamo imparato a calcolare quel che l’ozio ci fa perdere, non quello che ci fa guadagnare. Oggi, dobbiamo imparare di nuovo a rilassarci. È un mestiere come un altro; una vocazione, anche.
Paul Morand, Elogio del riposo, 1937

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