Mediare è favorire un incontro fra due persone diverse che scelgono, ciascuna con le proprie modalità di abbandonare il conflitto.
In ambito educativo “mediare” è essere strumento (perchè noi specialisti abbiamo la tecnica) di una coppia che cerca di ri-conoscersi, perchè è mutato l’amore che li univa, perchè si son scoperti con modelli educativi differenti, perchè qualcosa è cambiato e loro non sanno come gestirlo.
Mediare non è curare i mali di una coppia, esistono professioni ben definite che hanno gli strumenti migliori e più efficati per intervenire sulle disfunzionalità patologiche ( psicoterapeuti di coppia).
Mediare non è dare consigli ad una coppia su come fare i genitori o come continuare ad esserlo anche quando non si è più coppia.
Mediare è operare in prevenzione sui futuri “danni” causabili ai figli per un conflitto perpetuato nel tempo dai due genitori (sia essi coniugati che non).
Mediare è educare i genitori ad abbandonare certe modalità in funzione di quello che direbbero i loro figli se solo potessero parlare.
di Separazioni/Divorzi
- accordi per la separazione consensuale
- decisione se separarsi oppure restare insieme
- accordi per la separazione in funzione di un progetto educativo comune per i figli che si basa sulla permanenza della genitorialità
- modifiche degli accordi di separazione
- coinvolgimento del genitore non affidatario;
- conflitto fra genitore affidatario e figlio
- accordi di frequentazione tra nonni e nipoti (recupero delle famiglie di origine)
di Conflitti di coppia/familiari (anziani con i figli)
di Rapporti tra i membri di famiglie ricostituite
La coppia esce con un loro Accordo che non rende nessuno nè vincitore nè vinto mentre restituisce ad entrambi un loro ruolo genitoriale condiviso con l’altro e una nuova serenità per i figli.