“Basta poco per ripartire”
Un nuovo percorso di formazione mi attende: Mediatore Familiare per separazioni e divorzi.
Chi è questa figura professionale? dallo statuto A.I.Me.F. :
1. “Mediatore familiare”: terza persona imparziale, qualificata e con una formazione specifica che agisce in modo tale da incoraggiare e facilitare la risoluzione di una disputa tra due o più persone in un processo informale e non basato sul piano antagonista vincitore-perdente, il cui obiettivo è di aiutare le parti in lite a raggiungere un accordo direttamente negoziato, rispondente ai bisogni e agli interessi delle parti e di tutte le persone coinvolte nell’accordo. L’accordo raggiunto dovrà essere volontario, mutualmente accettabile e durevole. Il mediatore si applicherà affinché l’autorità decisionale resti alle parti. Il ruolo del mediatore familiare comporta fra l’altro il compito di assistere le parti nell’identificare le questioni, di incoraggiare la loro abilità nel risolvere i problemi ed esplorare accordi alternativi, sorvegliandone la correttezza legale, ma in autonomia dal circuito giuridico e nel rispetto della confidenzialità.
Perchè un Pedagogista Clinico si approccia a questo nuovo percorso formativo?
La risposta è per PREVENZIONE sociale. Lavorare con i bambini e ragazzi mi ha fatto entrare nelle loro famiglie, dove molte volte manca la capacità di mediare i conflitti, di stipulare accordi duraturi e rispettosi delle parti…e tutto questo causa poi nei più piccoli situazioni di disagio tali da necessitare di uno specialista.
Ma se ci fosse la possibilità concreta di prevenire certe particolari dinamiche? Ecco perchè fare un nuovo investimento di tempo e risorse.