Stamani ad un tedioso semaforo di Firenze ho visto la Locandina di questa mostra:
Borderline
Artisti tra normalità e follia
Da Bosch a Dalì, dall’Art brut a Basquiat
ma purtroppo non è a Firenze, bensì a Ravenna….dal 17 febbraio al 16 giugno 2013… se non avete programmato gite Pasquali può essere un idea.
Borderline è un termine usato e abusato nella società contemporanea, a volte ha definito situazioni e emozioni di una Persona altre volte ha automaticamente escluso possibilità alla stessa.
Dal sito:
Nella cultura europea del XX secolo diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono in luce nuova le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali. Le ricerche di quegli anni avevano avviato una revisione radicale di termini quali “arte dei folli” e “arte psicopatologica”, prendendo in esame queste produzioni sia come sorgenti stesse della creatività quanto come una modalità propria di essere nel mondo, da comprendere al di là del linguaggio formale.
Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell’esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un’area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni ’70, “outsiders”.
Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell’esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un’area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni ’70, “outsiders”.
Se siete incuriositi potete guardare il VIDEO pubblicitario.
Andare alle Mostre con i vostri figli è un’ottima occasione di relazionarsi, giocare, scherzare e conoscersi. L’arte esprime le nostre emozioni ed è un ottimo facilitatore.
dr.Vania Rigoni