“Durante tutta la mia vita ho proclamato la necessità della libertà di scelta, dell’indipendenza di pensiero e della dignità umana. Tuttavia ritengo che la vera libertà, quella interiore, non possa essere donata. Non può nemmeno essere conquistata. Può solamente essere costruita dentro di sé, come parte della personalità e, se questo avviene, non potrà più essere perduta.”
(Maria Montessori)
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Un figlio aspetta un figlio: si può continuare ad esser solo genitori o si può essere anche nonni.
Questa frase ha aperto un bel dialogo fra me e una collega. Ci siamo chieste quale tipo di legame esista fra il genitore e il figlio in attesa, prima ancora di scoprire quali paure lo frenano ad essere nonno.
Per noi non c’è spazio per le domande, anche se nella nostra mente ci si formulano. Il lavoro è tutto volto a far stare la persona su quello che ci dice
“non me la sento di cambiare la mia vita per questo arrivo”
“un’altra bocca da sfamare”
“e poi sta con una persona sgradevole, ci pensino loro”
Il nostro posto è quello di fargli sentire chi sono, il loro corpo… saranno loro stessi che poi sceglieranno se accogliersi nonni, se rifiutarsi, se ri-costruire un nuovo rapporto col figlio e uno col nipote.. in libertà di esprimersi privi di frasi o sguardi giudicanti la Persona trova la sua via.