Dalla Terra all'Uomo

Mi è capitato di imbattermi in una mostra particolare, alcuni dei miei lettori sano la mia passione per la fotografia… Arthus Bertrand ha organizzato una mostra di foto aeree a Fort di Bard in Val d’Aosta.

L’esposizione si chiama Dalla Terra all’Uomo, visitabile dal 7 dicembre 2012 al 2 giugno 2013 nelle sale delle Cannoniere del Forte.  Si tratta della prima retrospettiva italiana a lui dedicata.

Cosa mi ha colpito oltre la bellezza di certi scatti? 

La particolarità di essi è quasi ovvia, come quando un anno fa vidi quella di Massimo        Sestini, ciascuno di noi se avesse la fortuna di avere mezzi aerei a propria disposizione per fotografare catturerebbe immagini da capogiro: la Terra è una modella Unica.


Quello che mi incanta e che deve catturare è la contemporanea forza e fragilità del nostro Pianeta, che noi stiamo cercando di piegare alle nostre necessità distruggendone certe opere d’arte uniche e poi inventandoci campagne della sua stessa salvaguardia.

Ancora una volta quindi sottolineo l’ambiguità del genere umano che distrugge per poi costruire, dimenticandosi la realtà che ha colto Darwin ormai un secolo fa: 
l’ADATTAMENTO al pianeta garantisce la sopravvivenza delle specie ai mutamenti della Terra e NON viceversa….

Detto ciò….
Il percorso espositivo presenta oltre cento fotografie di grandi dimensioni che rappresentano la migliore produzione del progetto “La terra vista dal cielo – La Terre Vue du Ciel” realizzato sotto l’Alto patronato dell’Unesco e sostenuto da Air France comprese le più recenti immagini scattate nel corso degli ultimi viaggi dell’artista e quindici fotografie realizzate site specific sulla Valle d’Aosta.

Alle fotografie, che sono corredate da didascalie ricche di contenuti, si affiancano spettacolari film realizzati da Arthus-Bertrand, tutti proiettati in alta definizione e su maxi schermi. Il film “Home” viene per la prima volta proposto con la voce narrante di Isabella Rossellini. La pellicola, presentata nel 2009 in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente e realizzata con la collaborazione di Luc Besson e François Henri Pinault, vuol essere una fotografia dello stato di salute del pianeta e dei problemi cui l’umanità deve fare fronte.

Il progetto ha richiesto 20 anni di lavoro. Dal 1992 Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti documentando i cambiamenti in corso, l’impatto dell’uomo sui territori, con l’obiettivo di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile sull’importanza di uno sviluppo sostenibile. “Ho visto la Terra cambiare – spiega Yann Arthus-Bertrand – e tutti gli esperti e gli scienziati che ho incontrato nel corso dei miei viaggi condividevano le mie inquietudini. Quello che le mie foto mostrano, loro lo dicono con le cifre. E sono cifre preoccupanti”.

 Forte di Bard – Mostra

LA CHIAVE DI LETTURA DELLA MOSTRA – La valenza didattico-scientifica del progetto espositivo è legata sia alla bellezza e alla forza delle immagini sia al contenuto e al significato che esse racchiudono. Forme e colori si fondono armoniosamente come pennellate di un misterioso artista e nascondono importanti segnali d’allarme che mettono in evidenza tutta l’urgenza e la drammaticità delle problematiche ambientali che attanagliano il pianeta.

Il progetto permette così di approfondire tutti i più importanti e attuali temi ambientali relativi allo stato di salute del pianeta terra: la perdita di biodiversità, la deforestazione, i cambiamenti climatici, l’acidificazione degli oceani, lo sfruttamento di risorse energetiche e minerarie, la crescita demografica. 

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