Il Carnevale

Scordata del Carnevale?!
Assolutamente no.
Il mascherarsi e il travestirsi sono due attività importantissime sia per il pedagogista in studio che per i bambini (le Persone in genere).

Indossando una maschera e interpretando un copione si ha la possibilità di dare voce a istanze interne, come il senso di giustizia, la ricerca dell’amore, la forza, il coraggio, la combattività, il potere, che rappresentano delle costanti dell’animo umano e che nel Carnevale possono essere liberamente espresse; in quest’occasione si possono quindi esibire con orgoglio, dando voce a diverse sfumature emotive. Per un giorno il più timido può diventare un eroe senza paura, il più impacciato potrà destreggiarsi con la spada, si potranno avere poteri magici e bellissimi abiti che faranno sognare alle bambine di essere già grandi. Anche i sentimenti negativi, rappresentati dai personaggi tradizionalmente “cattivi”, trovano spazio perché protetti dalla finzione: nessuno in questa occasione biasima il cattivo, non fa mica sul serio! L’incanto è quello di poter uscire da se stessi e diventare per un giorno ciò che si desidera da sempre. 
E tutto questo siamo sicuri che vale solo per i bambini?
Quando il vostro amico vi dice che avete un “mascherone” invece del trucco, vi siete mai chiesti perchè proprio quel giorno avete abbondato?
Oppure quella volta che eravate ad un appuntamento e non riuscivate a togliervi gli occhiali da sole, siete sicuri che eravate proprio a vostro agio con quella persona?

 

La piacevole novità è che il mio post è pubblicato  sul Blog “Giocare per crescere” di due colleghe, le stesse degli Scrigni (e ne sono orgogliosissima visto la qualità del loro lavoro).

All’interno ci sono consigli semplici e rapidi per fare un vestito in maschera per i vostri figli, che sicuramente son troppo grandi per quello dell’anno passato.

http://www.giocarepercrescere.it/it/component/k2/item/112-carnevale

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