Le abitudini

Cosa sono le abitudini?
Tendenza ad agire in un modo determinato e costante, acquisita attraverso la ripetizione delle stesse azioni: far l’a. a una cosa; avere, prendere, perdere l’a. (cit. Dizionario Hoepli)
Questa disposizione è insita nel comportamento degli esseri umani e degli animali. 
 
Vi è mai capitato di essere all’ingresso di un asilo, come formatori, genitore o solo accompagnatore? A me è sempre balzato molto agli occhi quei bambini di 4 anni che arrivano con il biberon. 
    Una volta che ero lì per accompagnare un mio utente, notai che la tettarella di un suo compagno era così aperta che sarebbe potuto passare un biscotto intero. 
    Un’altra volta mi capitò di conoscere uno di quei genitori e quindi scoprii che per loro era diventata una ovvia e fluida abitudine continuare col biberon della mattina. In questo modo l’organizzazione della casa era molto più semplice, a detta loro.
Al bimbo non veniva proposta mai l’alternativa della colazione con cucchiaio e tazza, quindi a scuola per lui fu più arduo imparare a mangiare da solo. Aveva difficoltà di masticazione, perchè la suzione restava la sua principale modalità. Entrambi lavoravano e quindi cercavano di non cambiare i comportamenti acquisiti, in particolare nel cibo (tutto era frullato e succhiato).
Un’altro esempio di abitudini su cui noi pedagogiste dobbiamo fare occhio è nel racconto di chi arriva a noi chiedendoci un aiuto per affiancarli in una dieta. Annotarsi nel taccuino della mente sempre cosa ci dicono, che sentono e che fanno, che clima o persone ci sono intorno agli episodi di abbuffata o privazione. Ad esempio spesso chi ha l’abitudine della seconda o terza colazione al Bar cerca di socializzare e quindi aiutarlo a riflettere su questo potrebbe esser utile. Chi mangia veloce e non ama stare a tavola, spesso poi mangiucchia per aspettare la famiglia. 
Altre abitudini sono meno evidenti e molto più inconsce. Possono celare vissuti sgradevoli, su cui non c’è ancora la volontà di far luce, che però innescano processi e conseguenze nella vita di chi li vive.
Dietro ogni abitudine c’è sempre un segnale, seguito da una routine che porta ad una gratificazione. Aiutare la Persona a isolare e mettere a fuoco il segnale, la porta ad interrompere un’abitudine, spesso a sostituirla con un’altra ma sana.

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