Tai Chi… antica arte marziale cinese

Se lui non si muove io non mi muovo, ma se lui attacca io arrivo prima.

Il Tai Chi Chuan per il profano evoca una danza lenta o un combattimento al rallentatore.
Il praticante invece scopre man mano differenti livelli che uniscono corpo e mente.

Quest’arte del movimento e dell’energia risale alla notte dei tempi e ci è stata tramandata dai Cinesi.
Nei nostri corsi viene praticato quello proveniente dalla famiglia Tung (o Dong) ed è un Tai Chi Chuan di forma lunga e lenta.
Essendo un’arte vitale, Il Tai Chi Chuan dà un’attitudine che migliora la vitalità globale e ci permette di evitare molti malesseri fisici. Il Tai Chi Chuan è anche un’arte marziale interna che sviluppa la padronanza di sé: la più grande efficacia nasce dalla grande lentezza, dalla morbidezza e dalla pazienza. E’ l’arte di agire nel non agire.

A Firenze: Eleonora eleo.senders@libero.it

Le origini del Tai Chi Chuan sono sconosciute, e si perdono nella leggenda.

Certe sono invece le discipline da cui deriva:
le arti marziali cinesi, infatti il Tai Chi può essere considerato uno stile “interno” di Kung Fu, e la medicina cinese, essendo il Tai Chi un efficace metodo terapeutico basato sui principi dell’agopuntura. Altra influenza sul Tai Chi la ha sicuramente esercitata l’esoterismo Taoista (neidan) attraverso le pratiche di Qi Gong e respirazione.
Le prime tracce storiche del Tai Chi risalgono al XIII secolo, e fanno riferimento a Chen Wangting, uomo colto e combattente marziale di qualità, trasmise alle truppe sotto il suo comando uno stile di combattimento in cui si dava importanza al rilassamento, al respiro associato ai movimenti.

Da qui il Tai Chi si sviluppò per secoli, originando un alto numero di stili differenti, e perdendo progressivamente l’aspetto marziale a favore dell’aspetto terapeutico. Oggi il Tai Chi è una delle arti marziali più praticata nel mondo grazie ai suoi innegabili benefici ad ampio raggio sulla salute psico fisica dei praticanti.

Contemporaneamente posso aggiungere che se analizziamo in profondità le ” forme ” ( sequenze codificate di movimenti studiate in ogni arte marziale ) infatti, potremo scoprire che ogni tecnica della sequenza è stata creata per raggiungere e colpire un punto o una zona sensibile del corpo, anche se a prima vista non sembra; niente è lasciato al caso non dimentichiamo che Yang Lu Chan, il creatore dello stile Yang, allenava le guardie del corpo dell’Imperatore!!
Anche se non sembra, vedendo la forma eseguita in modo lento e rilassato, dobbiamo pensare che nelle vere applicazioni marziali, il Tai Chi Chuan deve essere feroce, perchè così sono gli attacchi reali; bisogna allenare la mente a reagire con movimenti istintivi, senza pensare, meglio se accompagnati da quella che i cinesi definiscono ” Fa Jing “, energia esplosiva.

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