Qualcuno ha inventato un modo per farci trovare subito la musica adatta da ascoltare quando ci sentiamo un pò così…o cosà….
La musica esisteva molto prima che la lingua che conosciamo oggi. Ha sempre influenzato il comportamento ed era una questione di tempo affinchè nascessero stazioni per le quali l’umore è essenziale nella scelta di quali suoni vogliamo sentire le vibrazioni del nostro canale auricolare. Proprio a causa di questo potere che la musica ha sugli esseri umani è sempre più utilizzato per controllare di più l’uomo o per favorire certi atteggiamenti. Così abbiamo visto come la musica usata per la tortura a Guantanamo (conseguenze incurabile per i prigionieri, perché ogni volta che la senti anche fuori l’associazione sarà molto veloce) o potremmo osservare come ci sono molte terapie che utilizzano questo metodo sonoro per aiutare una persona.
Secondo gli studi condotti finora, sappiamo che ci sono due tipi di musica:
– Stimolante. Sono quelle canzoni che aumentano l’energia corporea, conduce ad agire e stimola le emozioni. Questa musica va bene quando si ha un umore positivo e ottimista, ma in caso di ansia, per esempio, aumentare gli effetti del problema.
– Sedativo. Queste canzoni sono regolari ritmo, melodia e l’armonia che hanno effetti calmanti. Si è venuto a vedere che si può rilassare i muscoli e ci fanno sentire più rilassato.
Tuttavia, le cose non sono così semplici. Non si può confondere una musica calmante con musica soft e tanta musica meno emozionante con un intenso, che è direttamente collegato giochi e come influenzano i ritmi del cervello negli esseri umani.
Ma attenzione a non cadere in una una prospettiva vygotskiana come affermano Gaver e Mandler.