Non sto sbagliando la grammatica, o almeno lo sto facendo volutamente:
l’errore nel 2010 non è più una cosa da fuggire, bensì un amico da ascoltare.
Non è detto che troviamo la strada per evitarlo, ma almeno sapremo dove ci possiamo migliorare.
Basta con la paura di sbagliare!
Ho sbagliato… e allora?
Sembrano parole senza senso, invece sono un interessante punto di partenza pedagogico.
Se lo abbracci ti permetterà di autocorreggerti, smetterla di nasconderti per il timore che qualcuno ti giudichi e ti etichetti nel mondo come “il portatore dell’errore”.
La mia storia di errori e di imbarazzi
sono una donna bionda con le gote che si fanno rubiconde se parlo in pubblico. Il collo e le orecchie mi prendono fuoco se mi vivo un ingiustizia. Penso che di errori ne ho fatti tanti, ripetuti quando’ mi ha fatto fatica correggerli.
Cambiare il punto di vista.
Assumere la consapevolezza di quello che stanno insegnando.
E quegli errori mutano forma.
e i ragazzi? i bambini?
I ragazzi d’oggi non sempre affrontano la scuola in modo positivo, anzi molto spesso vengono presi dall’ansia dell’errore, del fallimento.
Le verifiche, il carico di studio sono un problema che li pone di fronte a una bassa considerazione di se stessi.
Come è possibile quindi motivare i giovani sui banchi di scuola?
Con e senza rotelle
Sfruttando l’errore come una possibilità di crescita.
Le emozioni sono fondamentali a scuola, come in tutte le esperienze della nostra vita.
In passato si pensava che emozioni e cognizione fossero processi differenti, mentre ora si sa che ogni atto della vita psichica è accompagnato da un’emozione, quindi mentre pensiamo noi sentiamo anche.
È ovvio quindi che se noi, mentre apprendiamo, proviamo noia, paura e colpa, come dicevo prima, stabilizziamo delle memorie in cui queste emozioni si stabilizzano insieme ai contenuti che stiamo apprendendo.
E ogni volta che riprenderemo quei contenuti, il nostro cervello antico ci informerà che quei contenuti per noi sono nocivi e di starci alla larga (Lucangeli)
Questo significa che gli adulti intorno a loro devono essere consapevoli e organizzati per aiutarli non a superare gli ostacoli quanto a trovare le proprie risorse.
Il mio lavoro è proprio questo☺️con i tuoi figli e con te.
Se vuoi contattami >> https://bit.ly/Vania_Rigoni-contatti
E vedrai che una soluzione la troviamo!
Vania Rigoni