da “Freddy Nettuno”


Niente poteva farmi male. Potevo finire su un banco di sabbia e
diventare una casetta per gabbiani dove i granchi entrano ed escono
e non mi sarei fatto niente. Le anguille potevano rosicchiarmi le palle
e non me ne sarei accorto. I pesci potevano mangiarsi le mie generazioni .

Né caldo né freddo, né morto né vivo, ero re
di coloro che si muovono e di quelli che stanno fermi;
attaccati da un lato dalla morte, avrei potuto spostarmi dall’altro.
Potevo fare cose terribili, da un lato e dall’altro, e fuggire
dall’altra parte.
Ero il re segreto ma avevo pasticciato le mie leggi.
Non potevo avere, se si trattava di avere,
né lasciare andare, se si trattava di dimenticare. Quindi ero il re solo
finché non potevo governare. E dove non potevo vivere. Come tutti.

Les Murray

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